Crema, 29 ottobre 2020
Una vicenda di… cuore finisce in tribunale. Sul banco degli imputati una cardiologa accusata di aver molestato ex amante, moglie e amiche nella speranza di un riavvicinamento, che non c’è stato e ha portato la vicenda in tribunale.
La storia è del 2016, si dipana da aprile a dicembre e vede una cardiologa innamorarsi, ricambiata, del figlio di una sua assistita. Lei sui 50, lui qualche anno in più si impegnano in una relazione che però si smorza dopo un paio di mesi. Anche perché lui è sposato. Lei non accetta di troncare la relazione e cerca di riconquistare il cuore dell’amato bene. Nel modo sbagliato, a quanto sostiene una denuncia per stalking depositata nel tribunale di Cremona e che ha visto la vicenda finire davanti al giudice Francesco Panchieri, il quale deciderà il da farsi il prossimo 16 dicembre.
Secondo la denuncia, la cardiologa abbandonata riesce a recuperare il numero di cellulare della moglie e comincia a tempestarla di messaggi anche minacciosi, oltre 3000 in poche settimane e addirittura 250 in un sol giorno spediti da tre o quattro cellulari diversi, per non far riconoscere il numero. Quindi la chiama al fisso in continuazione, tanto che la coppia è costretta a cambiare utenza. Poi, non contenta, si inventa che dalla relazione con il suo amato bene nascerà un bambino. La notizia decade in poche settimane, non prima di aver ulteriormente minato i rapporti dell’ex e sua moglie. Tuttavia, i due restano insieme e la cardiologa non si arrende e aggancia una collega della rivale, alla quale racconta di tutto e di più, senza però riuscire nel suo intento.
Tutto questo termina quando la coppia denuncia quanto accade e, dopo un ennesimo tentativo da parte dell’amata che chiama con un cellulare prestatogli da un collega ma che non sortisce effetti.
La vicenda approda in tribunale l’estate scorsa e ieri sono stati ascoltati i testimoni. La cardiologa nega ogni addebito e ha portato anche qualche testimone. Il prossimo 16 dicembre la sentenza.
La foto è esplicativa