Trescore, 07 maggio 2021

Ultimo saluto, oggi pomeriggio, a Christian Bertazzoli, il quattordicenne morto nel sonno nella notte fra giovedì e venerdì scorsi. Due i momenti che hanno scandito l’addio al ragazzo, studente del primo anno all’istituto Pacioli di Crema e calciatore nelle fila dell’Oratorio Calvenzano: la messa funebre, celebrata in chiesa parrocchiale dal vicario don Alessandro Vanelli e il saluto pubblico, con lancio al cielo di palloncini bianchi, in oratorio prima dell’ultimo viaggio del feretro verso il cimitero locale. Al parroco don Francesco Gipponi il compito di pronunciare l’omelia: “La vita – ha detto il sacerdote - è difficile; in certi casi, come questo, è terribile ma noi crediamo in un Dio che condivide questa vita con noi”. “Chiediamo a Dio – ha aggiunto - il dono di sentire Christian sempre vicino, di renderlo sempre presente con il nostro modo di vivere”. Infine una raccomandazione ai ragazzi: “La vita è preziosa, usatela bene”.

In oratorio la bara bianca di “Berta” come era amichevolmente chiamato Christian, è stata sistemata al centro del campetto da calcio. Era coperta di fiori e con sopra la maglia di Dybala (arrivata direttamente da Torino tramite conoscenti), con la firma autentica del campione argentino della Juve, squadra del cuore di Christian, la sciarpa dell’AS Trescore ed una T-Shirt con le firme dei coscritti classe 2006 del paese, ai quali è stato affidato il saluto. “Ciao Berta, rimarrai sempre nel nostro cuore. Non è un addio ma un arrivederci” ha detto uno di loro. Era presente anche il sindaco di Pandino (paese d’origine del papà, Pierangelo) che è intervenuto per esprimere il dolore e la vicinanza alla famiglia della comunità da lui rappresentata: “Non ci sono parole per colmare un dolore inimmaginabile”. 


Nella foto, il funerale