Crema, 06 dicembre 2019
Il comitato Zero barriere ricorda la protesta inscenata davanti al multisala Portanova per portare all'attenzione il problema delle barriere presenti nella struttura che penalizza i portatori di handicap. E ricorda che da allora nulla è cambiato.
"Il 7 dicembre di un anno fa nel piazzale antistante la Multisala Portanova abbiamo dato corso a un’iniziativa, che voleva essere sensibilizzante, ma purtroppo ad oggi cosa è cambiato? Nulla!
Anche alle “poche”promesse che erano state fatte dalla direzione della Multisala non è stato dato corso.
A malincuore dobbiamo riconoscere che ancora troppa indifferenza aleggia intorno alla disabilità e al di là di belle parole e pacche sulle spalle d’incoraggiamento poco o nulla sembra evolvere. Quando si parla di barriere spesso basterebbe sensibilità e buon senso per venire incontro ad esigenze comuni come, in questo caso, andare al cinema! Ma niente … i posti riservati alle persone in carrozzina continuano ad essere in prima fila, da cui si vede il film distorto e con il rischio torcicollo … come se la persona con disabilità non avesse già i suoi malanni e dovesse cercarsene degli altri …
La porta d’ingresso continua ad essere impossibile da aprire in autonomia per chi sta seduto in carrozzina e il vialetto d’accesso difficoltoso da percorrere.
Non abbiamo bisogno di tante e belle parole ma necessitano fatti concreti per abbattere tutte le barriere, soprattutto quelle mentali/culturali, che imperterrite continuano ad imperversare.
Purtroppo sopravvive una mentalità distorta e vecchia, che racchiude la persona con disabilità nello stereotipo di colei che vive un ruolo passivo nella società. Che sta in casa ed esce solo per le cure, per la scuola o al massimo per il lavoro.
Ma le persone con disabilità affrontano una quotidianità complicata pur di “vivere” emozioni, incontri con gli amici, eventi culturali, shopping … in una parola svago.
Non dobbiamo permettere che cali il sipario su queste discriminazioni ma è necessario tener desta l’attenzione perché con l’aiuto di tutti, anche il vostro, un giorno tutto sarà diverso e i diritti saranno rispettati compreso quello allo svago, che è sancito dalla Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità.
Noi non intendiamo mollare!"
Nella foto, la protesta dello scorso anno