Crema News - Il virus morde ancora

Crema, 19 gennaio 2021

“Siamo pronti a riaprire anche l’altra metà del quinto piano perché stiamo notando che il numero dei pazienti da dieci giorni a questa parte sta aumentando”. Lo dice Roberto Sfogliarini, direttore sanitario dell’ospedale maggiore di Crema, che segue quotidianamente l’andamento della seconda ondata del coronavirus. “Questa seconda ondata è più lunga della prima e c’è il timore che possa andare a fondersi con la terza”. E i numeri che si possono prendere in considerazione non sono confortanti. Un mese fa, il 18 dicembre, in ospedale c’erano 69 pazienti affetti da coronavirus; il 26 dicembre ce n’erano 66, mentre il 1° di gennaio siamo scesi a 59, ulteriormente ridotti a 54 al termine delle feste. Ma da lì è cominciata una lenta ma costante risalita, fino ad arrivare ai 70 pazienti ricoverati ieri.

“Al momento abbiamo 66 posti letto e otto posti in rianimazione (tre occupati). Come si può vedere siamo al limite della capienza. Ma già domani siamo pronti a liberare la seconda parte del quinto piano e adibirlo interamente a reparto Covid”.

Le vaccinazioni, invece, hanno subito uno stop. Domenica è cominciata la fase di richiamo, con i dieci operatori del personale sanitario vaccinati il 27 dicembre nel V-day. “Non abbiamo più vaccini. Sono state 3521 le persone vaccinate in queste prime tre settimane. Oggi arrivano altre 1170 dosi, ma le dovremo destinare tutte per chi deve effettuare il richiamo. Quindi o ci danno più vaccini o dovremo fare quasi esclusivamente i richiami”.

Per quanto riguarda queste prime tre settimane di vaccinazioni, oltre alle persone che hanno effettuato la vaccinazione, ci sono anche quelle che non si sono presentate. “In ospedale – conclude Sfogliarini – abbiamo circa 130 dipendenti che non hanno accettato il vaccino. C’è però da dire che qualcuno ci ha ripensato e lo stiamo mettendo in lista questa settimana”. In pratica, comunque, nella prima fase di vaccinazioni, che comprende il personale sanitario, i medici di base, il personale e gli ospiti delle Rsa e il personale delle varie croci, ci sono circa 4500 persone e di queste circa 900 non si sono presentate, anche se alcune lo faranno nei prossimi giorni, causa assenza per malattia, ferie o ripensamento.