Crema News - In memoria di Lorenzo

Crema, 23 settembre 2020


Lunedì sarà svelata una targa in ricordo delle persone decedute durante la fase più terribile dell'emergenza coronavirus che, proprio a causa di questa emergenza, non hanno potuto avere un funerale con parenti e amici al seguito. Il sindaco di Crema ha inviato una lettera ai parenti delle persone decedute dal 20 febbraio al 31 maggio. Una famiglia ricorda il calvario di Lorenzo, morto a 41 anni.


Storia di Lorenzo una delle vittime più giovani di coronavirus del nostro territorio. Ce la raccontano i suoi genitori ancora straziati dal dolore. Lorenzo vive da solo a S. Bartolomeo e alla fine di febbraio manifesta i primi sintomi. Va dal medico che diagnostica un’influenza. Lo riferisce ai suoi parenti e continua a vivere da solo. La mamma si preoccupa e va a trovarlo spesso portando il cibo per farlo mangiare. Lorenzo va anche in pronto soccorso, ma dopo la visita viene dimesso. Il ragazzo si aggrava nel giro di pochi giorni dopo. Il 9 marzo chiama la mamma e gli dice che ha il fuoco nei polmoni. La donna va in pronto soccorso e chiede se può far ricoverare il figlio. Quindi torna a casa del ragazzo e lo porta in pronto soccorso. Li resta ricoverato nel nostro ospedale fino al 16 quando viene trasferito a Vigevano perché là forse sono più preparati per cercare di riuscire a tamponare una situazione che diventa sempre più grave. Da quel momento i parenti non lo vedono più fino al 29 marzo quando Lorenzo muore. I familiari non hanno potuto accompagnarlo nell'ultimo viaggio.

I familiari saranno presenti allo svelamento della lapide, ma non voglio che il nome del loro figlio venga letto, convinti che si sarebbe potuto salvare, ma che a causa di errori e poca conoscenza della malattia, non è stato salvato.


Ecco la lettera che il sindaco ha inviato ai familiari di chi ha avuto un lutto e che è arrivata anche alla famiglia di Lorenzo.

Gentili familiari,

ricevete questa lettera perché avete perso un familiare nel periodo che va dal 20 febbraio al 31 maggio del 2020.

Mesi tragici per la nostra Comunità, segnati da lutti che, riconducibili ufficialmente o meno al Covid, si sono tutti consumati nella solitudine, nella fatica, nella disperazione, per il doveroso rispetto delle norme che ponevano forti limitazioni, atte a contenere il contagio.

Sono quindi mancati tutti quei riti di accompagnamento che, se non ci restituiscono coloro abbiamo perso, ci aiutano a convivere con il loro ricordo e ci fanno sentire la vicinanza e l'affetto della comunità.

Per ricordare tutti questi nostri concittadini e concittadine deceduti in questi momenti drammatici abbiamo deciso di apporre una lapide nel Famedio di Piazza Duomo e vi invitiamo pertanto ad un momento, che vuol essere semplice ma sentito, nel quale discopriremo la targa e leggeremo la dedica della nostra città.

Questo avverrà il giorno 28 settembre alle ore 17 presso Piazza Duomo, nel cuore della città, proprio a simboleggiare il cuore di tutti i cremaschi e le cremasche. Saranno con noi il Vescovo di Crema, Mons. Daniele Gianotti, gli Assessori ed i Consiglieri Comunali della città.

La vostra presenza sarà gradita e preziosa, ovviamente con la raccomandazione di rispettare anche in quella occasione le regole del distanziamento e dell'uso delle mascherine, che ormai accompagnano la nostra quotidianità.

Con la speranza di incontrarvi, vi mando un abbraccio affettuoso.



Nella foto, un funerale al tempo del coronavirus