Crema News - In tribunale il caso Petrisol

Crema, 22 settembre 2021

Domani mattina alle 10 entra in aula il caso Petrisol Cioroaba, il giovane di 18 anni investito e ucciso da un'auto condotta da Edgar Lucca, 24 anni di Pandino che, dopo l'incidente, si era allontanato dal luogo dell'investimento per farsi vivo solo due giorni dopo. Lucca deve rispondere di omicidio stradale, fuga dopo incidente e mancato soccorso. Sarà difeso dall'avvocato Giorgio Barbesti, mentre la famiglia di Petrisol ha incaricato l'avvocato Francesco Maria Nucera. "La difesa non ha avanzato richieste per riti alternativi - informa l'avvocato Nucera - per cui si procederà con il rito ordinario". Il giudice del dibattimento sarà Francesco Sora.

La morte del giovane romeno aveva suscitato enorme scalpore non solo tra gli amici del giovane. L'episodio era poi stato ricostruito dalle forze dell'ordine. Nella notte l'auto condotta da Edgar Lucca investì e uccise il diciottenne che stava rientrando dalla discoteca Magika verso la sua abitazione camminando a piedi sulla strada di raccordo della Paullese, in un tratto buio. L'investitore dopo il tremendo urto proseguì la sua marcia, rientrando alla sua abitazione con l'auto molto danneggiata e con l'airbag della parte del guidatore che, in seguito all'urto, era esploso. Lucca dirà di non essersi accorto di aver investito qualcuno ma di aver pensato di aver sbattuto contro il guard rail. La scomparsa di Petrisor era stata segnalata dalla famiglia la mattina seguente. Un tam tam attraverso i social media e le ricerche degli amici e delle forze dell'ordine non avevano dato alcun frutto, fin tanto che l'investitore, leggendo che un ragazzo era scomparso, era tornato sul luogo del sinistro, 36 ore più tardi, trovando il cadavere di Petrisor e avvertendo i carabinieri.


Nella foto, Petrisol Cioroaba, la vittima