Crema News - Morti nel cremasco

Crema, 28 ottobre 2020


Un’onda mortale che ha attraversato i nostri paesi nei mesi di marzo e aprile e che ha portato un numero di lutti mai visto a causa del virus letale che, sommato alle altre cause di morte, ha aumentato a dismisura il numero dei decessi registrati. L’analisi dei primi otto mesi dell’anno mostra, senza alcuna possibilità di dubbio, come il coronavirus abbia colpito durissimo nei mesi di marzo e aprile, ma anche come da maggio ad agosto, ci sia stata una grandissima attenuazione e il numero dei decessi sia tornato nella media.

Secondo quanto riferito dall’Istat, in Lombardia, dopo i primi due mesi nei quali c’è stato un decremento di decessi rispetto alla media del quinquennio precedente, l’aumento dei morti nel mese di marzo è stato del 191%, mentre ad aprile è stato registrato un +117%. Ma dalle nostre parti queste percentuali sono davvero poca cosa rispetto a quanto visto.

Se Cremona ha avuto il suo picco a marzo, quando ha registrato +409% di decessi, a Crema si è arrivati fino al +542%. E marzo è stato il mese nero per la maggior parte dei comuni del cremasco, con Torlino Vimercati che ha registrato addirittura +1900%, Cappella Cantone +1400%, Cumignano sul Naviglio +900%, Castel Gabbiano +775%, Madignano, +600, Trigolo 582 e Vailate +573 . Ma non sono mancate le eccezioni, come Casaletto di Sopra, con solo +25% e addirittura a Campagnola Cremasca, dove i lutti sono stati il 100% in meno, mentre a Crema l'aumento rispetto all'anno precedente è sceso a +169%.

In alcuni comuni, tuttavia, i numeri più alti si sono registrati ad aprile: è il caso, per esempio, di Quintano, dove l’incremento dei decessi è stato del 1400%, Campagnola Cremasca, che ha avuto il 900% in più, Capralba con un +500%. Anche in aprile ci sono stati comuni che hanno segnato un numero di decessi inferiore rispetto all’anno precedente: Castel Gabbiano, Ripalta Guerina, Ticengo e Ricengo -100%; Dovera -47%; Cremosano -38%.

A giugno fa scalpore il +1400% di Ricengo e il +900% di Casaletto Ceredano, mentre a Campagnola Cremasca (+1400) e Moscazzano (400%) il numero più alto di vittime si è invece registrato a luglio, due mesi nei quali il coronavirus sembrava quasi sparito del tutto. Ad agosto Pieranica fa eccezione: tra tanti segni meno, ecco spuntare il suo +900%, insieme al +400% di Torlino Vimercati.  

Tra tutti i comuni del cremasco esaminati, nel mese di marzo ben 36 hanno dovuto rimarcare una percentuale di morti sopra la media nazionale, mentre ad aprile se ne segnalano 25.

Infine, nei mesi di luglio e agosto non sono pochi i paesi dove la percentuale di decessi è inferiore o uguale a quella dello scorso anno e precisamente in luglio i comuni sono 24 mentre in agosto 26.


Nella foto, l'ospedale da campo allestito nel parcheggio del maggiore