Crema News - Più guariti che nuovi positivi

Regione, 03 dicembre 2020

In ospedale ci sono 106 pazienti (tra Crema e Rivolta d'Adda), uno in meno di ieri. Tra questi, 12 sono in terapia semi intensiva (due in più) e 8 con Cpap, sei in meno. Ci sono 10 pazienti in rianimazione (uno in meno). I pazienti che arrivano da fuori cremasco sono 31, uno in più. A Rivolta ci sono 20 persone in riabilitazione cardio polmonare (uno in più). Nelle ultime 24 ore in totale sono stati dimessi cinque pazienti e quattro sono stati ricoverati. I deceduti, dal 16 ottobre, sono 43, nessuno nella giornata odierna. Sono 339 dal 16 ottobre le persone che hanno fatto ricorso all'assistenza domiciliare, mentre attualmente ci sono 45 persone in monitoraggio e 40 in attesa di tampone. I tamponi effettuati nel tendone sono 183 e in pronto soccorso ne sono stati eseguiti 47; qui gli accessi sono stati 89 dei quali 15 con sospetto di coronavirus; tra questi, quattro sono stati ricoverati.


In Lombardia il numero dei guariti supera ancora quello dei nuovi positivi, ma preoccupa l'alto numero di decessi e l'indice di contagio risale sopra quota 10%. I positivi dal 1° di marzo sono 410.127 (+3751, +0.92%; ieri +3425, +0.85%; 358 debolmente positivi); in ospedale i pazienti oggi sono 7027 (-197, -2.73%; ieri -120, -1.63%); in terapia intensiva ci sono 836 degenti (-19, -2.22%; ieri -21, -2.4%); i deceduti dal 1° di marzo sono 22.626 (+347, +1.56%; ieri +175, +0.79%); i guariti dal 1° di marzo sono 278.058 (+3869; +1.41%; ieri +5487, +2.04%); i tamponi lavorati sono stati 36.271 (ieri 36.077) e l'indice di contagio sale al 10.34 (ieri era 9.49%).


Per quanto riguarda le province:

Prov./ ieri/ oggi/ aumento

MI       150.079 / 151.390 +1311

VA     44.416 / 44.870 +454

MB     42.364/ 42.687 +323

BS     35.619 / 35.888 +269

CO     28.605 / 29.062 +457

BG      25.655 /25.759 +104

PV     21.381 /21.680 +299

CR     12.992 / 13.066 +74

MN     12.531 / 12.617 +86

LC     11.186/ 11.254 +68

LO     9002 / 9123 +121

SO     6682 / 6777 +95



Per quanto riguarda le regioni (in ordine di aumento percentuale di nuovi positivi, ieri su oggi)

Puglia 59.249 (+1602, +2,8%; ieri +1668) 

Veneto 154.490 (+3581, +2,4%; ieri +2782) 

Friuli-Venezia Giulia 32.970 (+772, +2,4%; ieri +812)  

Sardegna 22.878 (+538, +2,4%; ieri +445) 

Sicilia 67.862 (+1294, +1,9%; ieri +1483) 

Marche 31.040 (+476, +1,6%; ieri +421) 

Calabria 17.542 (+280, +1,6%; ieri +230) 

P. A. Trento 16.406 (+239, +1,5%; ieri +278) 

Basilicata 8586 (+131, +1,5%; ieri +157) 

P. A. Bolzano 24.562 (+374, +1,5%; ieri +317)  

Abruzzo 29.196 (+395, +1,4%; ieri +381) 

Emilia-Romagna 127.870 (+1766, +1,4%; ieri +1569) 

Lazio 125.009 (+1769, +1,4%; ieri +1791) 

Campania 160.569 (+2295, +1,4%; ieri +1842)

Piemonte 172.931 (+2230, +1,3%; ieri +1568) 

Umbria 24.516 (+286, +1,2%; ieri +278) 

Molise 4921 (+53, +1,1%; ieri +95) 

Lombardia 419.015 (+3751, +0,9%; ieri +3425)

Toscana 105.804 (+929, +0,9%; ieri +776) 

Liguria 52.794 (+422, +0,8%; ieri +349) 

Valle d’Aosta 6619 (+42, +0,6%; ieri +42) 



Per quanto riguarda l'Italia, dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, almeno 1.664.829 persone hanno contratto il virus: i nuovi casi sono +23.225, +1,4% rispetto a ieri quando erano +20.709, mentre i decessi oggi sono +993, +1,7% (ieri erano +684), per un totale di 58.038 vittime da febbraio. Le persone guarite o dimesse complessivamente sono 846.809: +23.474 quelle uscite oggi dall’ospedale, +2,8% (ieri erano +38.740). E gli attuali positivi risultano essere in totale 759.982, pari a -1248 rispetto a ieri, -0,2% (ieri erano -18.715). 

Record di vittime in 24 ore dall'inizio dell'epidemia. È il dato più drammatico. Si tratta di numero mai registrato, che supera il  picco massimo di 969 decessi datato 27 marzo La regione con il maggior numero di decessi è la Lombardia che registra 347 morti.

I tamponi sono stati 226.729, ovvero 19.586 in più rispetto a ieri, mentre il tasso di positività è del 10,2%; ieri era del 10%.

Più contagi in 24 ore, a fronte di più tamponi. Sono più di 20mila per il secondo giorno di fila, dopo due giorni sotto questa soglia. I dati sono forniti dalla Protezione civile.


Nella foto, caffè per strada