Dovera, 21 ottobre 2020
Trovato il corpo del povero operaio di 49 anni deceduto ieri per un incidente sul lavoro in una cisterna di biogas nella cascina Boldraschina di Dovera. Dopo una decina di ore di lavoro da parte di una ditta specializzata, la cisterna, alta circa 5 metri, del diametro di una decina di metri e piena per la metà, è stata quasi del tutto svuotata. Poco prima delle 17 il cadavere del povero operaio, un calabrese che lavora per una ditta bresciana, è stato recuperato. Sul posto, vigili del fuoco di Crema, presenti da oltre 24 ore consecutivamente, i carabinieri di Pandino, che indagano sul fatto e i tecnici dell'Asst di Crema che devono controllare i sistemi di sicurezza e verificare quali siano state le cause che hanno provocato il terribile incidente mortale.
Secondo le prime ricostruzioni, ieri poco dopo le 16 l'operaio stava lavorando all'interno di un cestello issato su un braccio meccanico. L'uomo stava eseguendo lavori di pulizia e manutenzione di questa grossa cisterna di biogas quando è precipitato dal cestello. Non è chiaro se il braccio meccanico abbia ceduto o se ci sia stato un movimento brusco che ha fatto perdere l'equilibrio e poi precipitare l'operaio. Il 49enne è piombato nella cisterna, dove l'altezza del contenuto era di circa due metri e mezzo, senza più riuscire a riemergere. Immediati ma senza esito i tentativi dei presenti di recuperare il povero malcapitato, Sono stati chiamati i soccorsi, ma nessun tentativo è stato in grado di arrivare all'operaio. Così, dopo molto lavoro, ieri sera è stato deciso di sospendere le ricerche, chiamare una ditta specializzata e affidarle il compito di svuotare la cisterna in modo da poter recuperare il cadavere dello sventurato. I lavori della ditta incaricata sono cominciati questa mattina e terminati poco prima delle 17, quando il cadavere è stato individuato e riportato fuori dalla cisterna.
Nella foto, i soccorsi
