Crema News - Monumento per i martiri di Nassiryia, progetto degli architetti Scaramuzza e Zucchetti Crema News

Crema, 27 settembre 2019

Una genesi lunga 18 mesi, quella del monumento ai martiri di Nassiryia, storia che si conclude domattina alle 9.30, quando la stele, disegnata dagli architetti Mario Scaramuzza e Vania Zucchetti, sarà svelata. Diciotto mesi nei quali la forma e i significati del monumento hanno preso vita per ricordare chi, con la morte, ha onorato la patria. Oltre alle autorità ci sarà la preziosa presenza di una donna, vedova di una delle vittime, che seguirà la cerimonia. Il monumento, fortemente voluto da Fabiano Gerevini, presidente del comitato di coordinamento associazioni combattentistiche d'arma e di servizio di Crema, è una stele rotta a metà con i nomi dei martiri e orientata verso Nassiryia. Il monumento ha trovato spazio in piazzale Rimembranze, nel giardino dove sorge la fontana.

"L’immagine complessiva del monumento - dicono i due architetti, - vuole trasmettere all’osservatore, tramite l’uso di forme suggestive e di materiali specifici, un insieme di messaggi: il marmo è simbolo di tenacia; il nero opaco della crepa verticale, simboleggia la viltà l'orrore, la distruzione, il distacco, i sentimenti di odio; l’erba verde che sbuca dalla crepa nel terreno, simboleggia la vita che riprende e vince sempre; il nostro tricolore che si eleva alla fine della crepa nel suolo è segno che le nostre Forze Armate superano ogni avversità; le barre d'acciaio inossidabile, diciannove come i caduti, simboleggiano la forza insita nei nostri soldati; la brillantezza dell'acciaio, è segno dell'incorruttibilità del soldato di fronte a ogni sfida, anche con sprezzo del pericolo. Guardando attraverso la crepa verticale, tenuta insieme dalle diciannove barre di acciaio, che impediscono la rottura e la ricuciono con il loro operato, lo sguardo volge a Nassiriya. A completamento, sulla stessa stele verrà applicata una placca metallica con la traduzione dell’epigrafe in linguaggio Braille".

Nella foto, il monumento che si inaugura domani