Crema, 18 marzo 2017

Qualcosa legato a lui della nostra città. Magari il nuovo ponte, visto che Giorgio Bettinelli con la sua vespa di ponti per il mondo ne ha girati molti. Tutti d'accordo: il Vespa club raccoglie le firme e l'assessore si dice favorevole. E allora speriamo che si riesca fare tutto in tempi celeri, visto che, per esempio, il ponte sarà pronto fra pochi e giorni e l'inaugurazione sarà senz'altro ad aprile.

Se permettete, un piccolo ricordo personale di Giorgio. Compagno di giochi nella piazza Fulcheria, lui abitava in via Manini, poi il liceo e la sua vocazione per la musica. Pochi sanno che dopo il liceo trovò un impiego in banca, presso la filiale di Ripalta Nuova. Durò pochissimo e poi cominciò la sua carriera di moderno cantastorie. Lo troviamo con i Pandemonium a Sanremo (eliminato); poi l'idea della Vespa. Si presenta nella sede, parla con i responsabili e li convince a finanziare l'impresa. Che va benissimo e da lì comincia un giro del mondo su due ruote che darà senso alla sua vita. Gira e scrive, scrive e gira. L'ultima volta che l'ho visto era venuto a Crema per salutare i suoi e presentare anche qui un suo libro. Era accompagnato dalla moglie orientale. Si era trasferito dall'altra parte del mondo, in Asia. E da lì, nel mese di settembre arrivò la incredibile notizia della sua morte. Un'infezione subdola l'aveva minato. Ricoverato in ospedale sempre dall'altra parte del mondo, non ce l'aveva fatta. Lui non c'è più, ma il suo ricordo vive. Il ponte va bene.

Nella foto, insolita, Giorgio Bettinelli nella sua casa