Crema, 08 ottobre 2016

Precisazioni del Sindaco e dell’Assessore al Welfare di Crema in merito al servizio andato in onda nella trasmissione “Dalla vostra parte” ieri sera, giovedì 6 Ottobre

In relazione al servizio andato in onda la sera del 6 Ottobre scorso, durante la trasmissione “Dalla vostra parte” su Rete4 siamo con la presente a rettificare le informazioni date in quanto carenti e non rispondenti alla piena realtà dei fatti.

In premessa ribadiamo che non sussiste alcun collegamento tra l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica (case popolari) e il tema dell’accoglienza delle persone richiedenti asilo, alle quali non vengono destinati questi alloggi.

Non risponde al vero l’affermazione che imputa al Comune di dare priorità per l’assegnazione delle case ai richiedenti asilo rispetto ai cittadini residenti. Il Comune di Crema, infatti, come gli altri comuni lombardi, assegna le case popolari nel pieno rispetto della graduatoria definita sulla base dei criteri dettati dalla normativa regionale.

Non c’è altro criterio se non quello della norma regionale!

Nel caso del nucleo familiare di cui si è occupato il servizio della trasmissione “Dalla vostra parte”, esso occupa la posizione n° 97 della graduatoria per la assegnazione degli alloggi popolari (circa 850 nel nostro Comune).

Il Servizio Sociale Comunale ha da anni in carico la situazione di questa famiglia e, in relazione alla problematica abitativa rappresentata nel servizio televisivo, si era già attivato (ben prima delle notizie di stampa) con contatti diretti con il legale della proprietà, per dilazionare i termini dell’esecuzione dello sfratto, in attesa che si realizzassero le condizioni per l’assegnazione della casa popolare.

I criteri regionali, infatti, riconoscono, quali ulteriori fattori di punteggio, l’avvio della procedura di sfratto e il numero maggiore di componenti il nucleo (ora c’è un neonato) e di conseguenza ci sono concrete possibilità di un futuro avanzamento di posizione in graduatoria.

Sulla situazione, peraltro, e non da oggi, come è stile della nostra Amministrazione, è stata attivata una rete di servizi composta dal Comune di Crema, dalla Caritas, dal Centro di aiuto alla vita, dal Consultorio familiare integrato dell’ASST e dal Consultorio diocesano. Viene quindi completamente rigettata, perché falsa e tendenziosa, l’affermazione secondo cui non vi siano stati e non siano in corso interventi di sostegno al nucleo familiare.

A riprova di questa conoscenza e presa in carico da lunga data, da parte del servizio sociale professionale, si citano alcuni degli interventi messi in campo a beneficio del nucleo:

  • -“Fondo unico 2015”: contributo economico per il pagamento utenze;
  • -Progetto “Famiglie al centro” con consultorio familiare diocesano: interventi di supporto;
  • -Borsa lavoro per B.O. (interrotta volontariamente dall’interessato);
  • -“Fondo unico 2016”: contributo economico per pagamento utenze e conseguimento patentino del ciclomotore, necessario per esigenze lavorative;
  • -“Bonus Famiglia”, in collaborazione con Consultorio pubblico;
  • -Accompagnamento alla presentazione di pratiche per tutti i contributi a sostegno della maternità e del reddito.
  • -Proposta asilo nido per B. S. tramite accesso alla misura “Nidi gratis”.

La frase attribuita ad un operatore sociale circa la possibilità di “andare a dormire in auto” non è stata pronunciata e viene ritenuta fortemente squalificante, rispetto alla relazione e all’accompagnamento che da anni sono in atto ed hanno visto i nostri operatori muoversi con attenzione, professionalità e impegno.

Lo spirito con cui si sono mossi la nostra Amministrazione ed il Servizio Sociale Comunale e che continueremo ad adottare mira al sostegno ed all’accompagnamento, per l’acquisizione dell’autonomia di due persone giovani, che hanno tutte le possibilità per affrancarsi, rispetto ad un perpetuarsi di richieste di interventi di natura solo assistenziale.

Sviluppare un progetto orientato alla autonomia ed all’affrancamento da situazioni di fragilità certo comporta fatica e impegno, servono scelte di priorità e disponibilità a mettersi in gioco, ma è l’obiettivo che i nostri operatori sempre intendono promuovere con i cittadini che si rivolgono ai servizi sociali .

In questa prospettiva continuiamo ad operare, andando oltre il meccanismo meramente “assistenziale” della sola erogazione di contributi, quale risposta a richieste che rischiano di deresponsabilizzare e di degenerare in pretese.

Rinnoviamo, non da oggi, piena e completa disponibilità a continuare la relazione di accompagnamento in atto, diffidando tuttavia da banalizzazioni, generalizzazioni e mistificazioni della realtà.

Stefania Bonaldi Sindaco di Crema

Angela Maria Beretta (nella foto) Vicesindaco e Assessore al Welfare