Crema, 19 settembre 2016

Sono andato ad ascoltare Stefano Parisi, nel contesto della manifestazione "Energie per l'Italia", mosso unicamente da... curiosità: mi ha piacevolmente sorpreso; ho scoperto una persona misurata ma dalla comunicazione accattivante, un uomo che padroneggia contenuti, che studia e chiede di studiare...per produrre soluzioni di lungo periodo a beneficio del Paese, la qual cosa dovrebbe essere, per altro, il compito della Politica; ho visto all'opera un 'pensatoio', un 'convegno' di esperti, che può essere essenziale per elaborare un programma innovativo di Governo, di marca liberale, che riprenda e aggiorni il manifesto del '94; ho compreso di avere di fronte uno che, a 60 anni, ha maturato una profonda conoscenza della Pubblica Amministrazione e delle sue distorsioni ma, soprattutto, dell'impresa come fattore di sviluppo, occupazione e benessere: uno, quindi, che potrebbe riprendere le fila dell'incompiuta 'rivoluzione liberale'; per la prima volta, dopo tanto tempo, ho riconosciuto il profilo di un possibile sfidante di Renzi e, quel che più conta, di un possibile inquilino di Palazzo Chigi, capace di governare l'Italia e di innovare/riformare per davvero questo benedetto Paese. Tra l'altro - particolare non da poco - uno che non crede nei Governi tecnici ma nel ruolo cruciale di una Politica autorevole, in mano a persone integre e capaci. Mi è piaciuto. Un'occasione per tutto il centro-destra, se non prevarranno i calcoli di piccolo cabotaggio sulle visioni che racchiudono in se' una prospettiva...

Antonio Agazzi

Nella foto, Stefano Parisi