Crema, 21 settembre 2020
Dopo il periodo del lockdown, durante il quale anche le associazioni lionistiche si sono fermate per rispettare le normem il Lions Club Crema Host si è riunito venerdì scorso presso il Ristorante Maosi sede del Club, per il consueto cambio delle cariche. Il presidente uscente Pierfranco Campari ha lasciato il posto a Riccardo Murabito, in concomitanza con l’Assemblea Soci. Il neo presidente, dopo l’assemblea che ha approvato il bilancio, ha voluto ricordare le amiche e gli amici Lions che non sono più tra noi. L’emergenza sanitaria, causata dal Covid ha spaventato e modificato la vita quotidiana, ma lo spirito Lionistico del Fare Lions non è mai cambiato. A tal proposito il presidente ha voluto sottolineare la forza dei presenti nell’affrontare questo periodo con serenità e consapevolezza.
Successivamente, sono stati presentati i service che verranno svolti durante l’anno, seguendo i vari temi Lionistici (salute - comunità - scuola - giovani - ambiente), a cominciare dall'istruzione, presso l’Associazione Cani Guida Lions di Limbiate, di uno o più cuccioli, futuri cani guida, per ausilio ai non vedenti, in modo tale da rimarcare il concetto dei Lions come Cavalieri della Luce. Per l’area scuola, nei limiti della sicurezza post-lockdown, verrà finalizzato l’annuale Poster per la Pace, dal tema La Pace attraverso il servizio, nonché finanziata una borsa di studio per i giovani meritevoli, in sinergia con l’associazione SoSan e la famiglia Tatangelo, a ricordo del grande socio Rocco Tatangelo. Ci saranno vari Service mirati alla salute e in particolare alla prevenzione del diabete, in condivisione con l’associazione Diabetici del Territorio, oltre al Service delle mascherine con i Leo Crema. Per l’area della Comunità, possibile Service allargato ad altri club e in particolare con i Leo, per la donazione di una Stazione di Ricarica a energia solare per i propri cellulari, da predisporre in una piazza di Crema e nelle varie piazze sedi dei Lions Club del circondario.
Nella foto, Riccardo Murabito e Pierfranco Campari
