Crema, 04 agosto 2020


“Piacevole, nonostante il Covid, sia per i bimbi che per gli educatori”. Questa è stata l'estate di Autibag, la proposta estiva per bambini e ragazzi con disturbi dello spettro autistico, ideata da Enza Crivelli per l'associazione 'Mai stati sulla luna?' e sostenuta dalla Fondazione comunitaria della Provincia di Cremona. Le attività si sono svolte al domicilio o presso la Casa del pellegrino a Crema in microgruppi, nel pieno rispetto dei protocolli sanitari.

A pochi giorni dalla conclusione dell'esperienza, Crivelli tira le somme: “Abbiamo accolto 12 bambini, alcuni dei quali disfunzionali, provati dal periodo di chiusura e dal venir meno della routine. Li abbiamo lasciati sereni e divertiti. Credo non ci possa essere miglior bilancio”. Anche le famiglie ne danno conferma: “I genitori hanno molto apprezzato la proposta di un orario parziale, che ha consentito loro di godersi il bambino senza preoccupazioni nella restante parte della giornata”.

Autibag, la borsa contenente materiali innovativi, è stata un vero successo. “Con la stampante 3d e sulla scorta dell'esperienza Teacch, ho dato vita a materiali completamente nuovi, flessibili, adeguati a diversi livelli di funzionamento e soprattutto facilmente sanificabili”. Ne è nato un kit in grado di stimolare tutti i sensi. “Tatto, vista, olfatto. Senza dimenticare il divertimento. È estate e in estate il divertimento è sacro”.

Tutti devono potersi divertire. “Anche gli educatori coinvolti sono stati molto contenti di questa esperienza con Mai stati sulla luna?” commenta Federica Ghizzoni, coordinatrice della cooperativa Cosper. “Gli operatori impegnati nel centro estivo ringraziano per l'occasione di arricchimento professionale, resa possibile da un continuo confronto con un'equipe di professionisti”. Tra loro, oltre alla Crivelli, anche le terapiste Ambra Nicolussi e Laura Pampallona. “Il centro estivo – continua Ghizzoni – ha offerto agli educatori l'opportunità di seguire i bambini in un contesto diverso da quello scolastico, dove normalmente svolgono il Saap, garantendo comunque la continuità educativa”. L'uso di materiali innovativi è stato un plus: “Ha permesso di sondare la sensibilità dei bambini riguardo ad alcuni aspetti che non avevamo mai osservato. Tengo a ringraziare di cuore ‘Mai stati sulla luna?’ per questa grande opportunità. Spero ci sarà ancora l'occasione di collaborare”.

“Stiamo pensando di riproporre l'esperienza nel corso dell'anno, ovviamente con alcuni adattamenti e speriamo di poter ancora lavorare con la cooperativa Cosper” assicura Crivelli. Sono state tante le richieste da ogni parte d'Italia. “Autibag è diventato un modello virtuoso da replicare”. Sorto come risposta ad una situazione di emergenza per “salvare il tempo estivo”, trova i suoi punti di forza in un “buon gruppo di lavoro che in brevissimo tempo si è abituato a fare equipe e, come già detto, nell'uso di materiali innovativi”.

Soddisfatta per la buona riuscita del progetto, la presidente dell'aps, Beatrice Schacher: “Autibag era una scommessa, vinta con successo grazie all'impegno di tutte le persone impegnate senza sosta nella nostra realtà associativa. Il Covid ha provato famiglie di persone con disabilità. Autibag è stato il nostro primo grande segnale di ripartenza. Una ripartenza con il botto. Per questo voglio ringraziare Enza Crivelli, Andrea Capelli e tutta l'equipe impegnata in questo tempo, la Casa del pellegrino e tutti i partner che si sono spesi per la realizzazione di questo bel progetto”.


Nelle foto, bambini che giocano