Crema News - La riflessione

Crema, 10 gennaio 2021

I Domenica ordinaria: Battesimo di Gesù anno B

La Parola: Is 55,1-11 Da Is 12 1Gv 5,1-9 Mc 1,7-11 :

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Giovanni proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo». Ed ecco, in quei giorni, Gesù venne da Nàzaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. E, subito, uscendo dall’acqua, vide squarciarsi i cieli e lo Spirito discendere verso di lui come una colomba. E venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».


Nonostante che da alcuni mesi siamo invasi ogni giorno da statistiche e percentuali sull’andamento della pandemia, non ho ancora perso il mio interesse per i numeri. E poiché recentemente un concorrente a un quiz televisivo ha nuovamente dimostrato una conoscenza davvero scarsa su argomenti religiosi, mi chiedevo quanti di noi fedeli ricordiamo con certezza che la prima Domenica dopo l’Epifania si celebra sempre???... Il Battesimo di Gesù. Son convinto che la maggioranza di noi lo sa bene ma stavolta questo diventa un problema. In effetti, sapendo già quel che accade perdiamo tutta la sconvolgente novità che l’evangelista Marco cerca di trasmetterci con il suo racconto, sempre stringato ma significativo, di quanto avviene sulle rive del Giordano. Alle parole di Giovanni il Battista potremmo infatti rispondere tranquillamente che annunci simili li han già dati diversi profeti prima di lui, e non è mai successo niente. E invece Marco continua in maniera sorprendente: ed ecco... è successo, stavolta la profezia si compie davvero. Ma ancora rimane un dubbio, perché tanti in quei giorni, anzi tutti da Gerusalemme venivano a farsi battezzare, quindi niente di nuovo. E invece Marco sottolinea che ‘subito’, all’improvviso, si spalancano i cieli e lo Spirito promesso è li, presente e supportato dalla testimonianza della voce dal cielo. E noi come reagiamo a questa esplosione di novità? Inutile dirlo che la consueta tiepida accoglienza, dovu- ta normalmente al fatto che conosciamo già gli avvenimenti, quest’anno rischia di diventare una reazione di rigetto da assuefazione, anche a causa delle regole per contenere la pandemia che pian piano ci stanno abituando all’inerzia e alla mancanza di speranza nel futuro, costretti come siamo a navigare a vista senza alcuna certezza su quanto possiamo o potremo fare, bloccati da un terrori- smo mediatico che non accenna a placarsi. Ma noi il Battesimo in Spirito Santo l’abbiamo già rice- vuto quindi possiamo guardare in avanti con fiducia, non perché tutto passerà all’improvviso come se niente fosse successo perché adesso abbiamo il vaccino, ma perché sapremo dare sia alle nostre attenzioni per rispettare le regole fondamentali anti-covid, come anche alle nostre opere quotidia- ne legate agli impegni famigliari, scolastici e lavorativi, un senso più profondo e maturo di respon- sabilità. Dopo il battesimo, Gesù non si tira indietro e per quanto la volontà di Dio possa sembrare impegnativa, lui la accetta completamente. Anche noi dobbiamo quindi riconoscere il nostro ruolo, qui e adesso, per costruire il regno di Dio, consapevoli delle difficoltà e tribolazioni che ancora do- vremo affrontare ma sicuri anche della assistenza di Dio che non ci lascia mai soli e sostiene i no- stri sforzi umani con il suo grande amore. Noi non puntiamo a far tornare tutto come prima, anche se tante cose semplici e naturali ci mancano tanto, ma siamo chiamati a guardare più in alto, a far si che anche dalle situazioni di male e sofferenza nasca una nuova capacità di bene e di amore, per- ché il regno di Dio cresca sempre più ogni giorno in mezzo a noi.

(Sul mio canale youtube trovate il video della riflessione: https://youtu.be/0D-XaA7IDbk) 



Nella foto, don Natale Grassi Scalvini, autore della riflessione