Crema News - Lettera al prefetto

Crema, 15 gennaio 2021

Scuola, che fare? Emanuele coti Zelati scrive al prefetto.


Egr. sig. Prefetto dott. Gagliardi,

la presente per esprimere, sia come amministratore locale che come docente e genitore, la comune preoccupazione per i nostri ragazzi ed allievi, così penalizzati nello svolgimento delle attività didattiche, le quali sono anche una insostituibile occasione di relazioni sociali e sono pertanto fondamentali per la crescita personale e per la formazione del cittadino.

È quindi con estremo favore che ho seguito il lavoro del Tavolo Tecnico di coordinamento per il trasporto pubblico locale da Lei coordinato, trovandolo così fortemente motivato a “garantire al 75% della popolazione studentesca […] il sacrosanto rientro in aula”.

Ho potuto anche apprezzare il notevole sforzo organizzativo e di coordinamento tra i diversi soggetti, istituzionali e privati, al fine di realizzare l’impegnativo lavoro di ri-organizzazione del trasporto pubblico per gli studenti.

Ho avuto la possibilità prima come insegnante e poi come amministratore di osservare la fase di raccolta delle informazioni attraverso il questionario online somministrato nei giorni precedenti al Natale e, successivamente, l’esito dell’elaborazione dello stesso e la puntuale suddivisione delle esigenze di trasporto declinate per le scuole della nostra provincia.

In quest’ottica sono a portare un piccolo contributo che vuole essere assolutamente costruttivo: sarebbe opportuno considerare, nel conteggio, gli studenti dei Centri di Formazione Professionale. Questi percorsi, che al pari di quelli scolastici consentono l’assolvimento del diritto/dovere di istruzione e formazione e che si muovono sotto l’egida di regione Lombardia attraverso le politiche attive del lavoro, interessano, a livello regionale, circa il 10% degli studenti in età di “obbligo scolastico” e, solo per la città di Crema, contano almeno 500 tra ragazze e ragazzi. 

Inoltre, per la particolare strutturazione del percorso formativo, è previsto un alto numero di ore di lezioni laboratoriali che si traduce, chiaramente, in attività in presenza e quindi in carico per il sistema di trasporto pubblico; ugualmente è importante considerare il prossimo avvio delle attività di stage della grande maggioranza di questi studenti e dell’impatto che esso avrà sul trasporto (non solo su quello dedicato al trasporto studentesco).

Abbiamo la fortuna di poter godere di un articolato sistema di formazione e istruzione, che conduce però a un maggior carico organizzativo. 

Sono altresì convinto di incontrare il Suo accordo nell’esprimere la convinzione che questo nostro sistema sia prezioso per i nostri giovani e, di conseguenza, per tutta la società, e che quindi vada supportato in ogni modo.

Pertanto, ringraziandoLa nuovamente per la fondamentale azione di coordinamento, mi permetto di chiederLe di valutare la possibilità che ai prossimi incontro del Tavolo Tecnico di coordinamento per il trasporto pubblico locale possa trovare posto anche la formazione professionale, così da poter provvedere a un più completo piano di riorganizzazione del trasporto, magari già integrando i numeri di cui sopra in quello attuale.


Emanuele Coti Zelati (consigliere comunale in Crema)


La foto è esplicativa