Crema, 29 giugno 2016

Passato qualche giorno dal tanto discusso caso moschea, il M5S Cremasco vuole porre l'attenzione su ciò che rimane della variante al PGT, voluta e fatta dalla giunta Bonaldi: una comunità cittadina spaccata, in pieno scontro culturale, e addirittura due comunità musulmane in lotta fra di loro.

Oscurate dal tema del Centro Culturale Islamico, sono state compiute dalla giunta Bonaldi pesantissime modifiche al Piano del Governo del Territorio in materia commerciale.

Il motto del "fare" caratterizza anche la Bonaldi: tuttavia, l'unica cosa che la giunta sa fare sono le cose affrettate, non valutate e studiate, aventi gravi ripercussioni sui Cremaschi!

Nelle varianti al PGT la giunta ha aumentato le aree commerciali dal 5% al 20% (o al 30% in alcune zone): sono state almeno quadruplicate, senza uno straccio di Piano Urbano del Commercio (PUC). All'interno di queste aree, come a Santa Maria, esistono proprietà sufficientemente grandi per la possibile creazione di medie strutture di vendita, come ad esempio nuovi supermercati. Questo significa un radicale cambiamento del commercio cittadino, cambiamento mai analizzato con la dovuta attenzione e dalle conseguenze incerte.

Come fa l'amministrazione a fare certe scelte? Questa mossa non è solo inutile, ma addirittura dannosa per i Cremaschi! Senza PUC il tutto si riduce a mere visioni politiche di un partito che di democratico e partecipativo ha veramente poco.

Nella foto, i due consiglieri comunali grillini Boldi e Di Feo