Crema, 19 aprile 2024

Nuovo striscione dell'Assoxciazione culturale Veneto skinheads che punta il dito sui disagi degli abitanti di S. Maria. Olrte allo striscione sono stati affissi cartelli che contengono la denuncia delle vicissitudini con le quali chi abita nel quartiere deve fare i conti.

Nel cartello si legge come il disagio quotidiano che attanaglia gli abitanti delle case popolari di Santa Maria della Croce, fa da specchio a una situazione di tensione che è divenuta pressoché endemica nelle nostre città. 

"Le cosiddette baby gang composte da giovani “nuovi italiani” tra furti, occupazioni abusive, prevaricazioni e spaccio; rendono la convivenza civile e pacifica un miraggio della sinistra accogliente e petalosa, tra i principali mandanti morali e materiali de facto di questa nuova società aperta, dove secondo dati Istat del 2021 quell’8,5% di cittadini stranieri commette statisticamente cinque volte più reati del restante 91,5% composto da autoctoni. Ciò che emerge è che lo sradicamento e la coabitazione forzata generano conflitti sociali talmente esasperati che ormai sono divenuti prassi quotidiana che neanche il tappo del silenzio mediatico riesce ad omettere. Le politiche di accoglienza indiscriminata e di assimilazione di genti extra-europee hanno generato progressivamente le no-goes zone nella nuova Scandinavia multietnica, le Banlieu parigine, l’emarginazione prima e poi la scomparsa dei belga a Molenbeek. Quanti anni impiegheremo anche noi italiani, noi cremaschi, a subire la medesima sorte? Quosque tandem abutere patienta nostra?"