Crema News - Aria cattiva, dati preoccupanti

Crema, 15 gennaio 2022

La Lombardia soffoca: a Cremona il più alto tasso di morti premature per PM 2,5. Degli Angeli (M5s Lombardia): “Istituzioni dormienti. Si preferiscono passerelle e convegni ad azioni concrete per la salvaguardia dei cittadini”

“Mentre la Lombardia soffoca, Cremona si conferma la seconda città d'Europa più inquinata. Nella città del Torrazzo 468 cittadini sono deceduti a causa dell’alto livello di PM 2.5 nell’atmosfera, durante il 2021. Quattro volte il dato delle provincie di Brescia, Mantova e Padova che hanno invece registrato 123 decessi ogni 100mila abitanti” (fonte Openpolis, elaborata su dati dell’EEA - European Environment Agency).

A spiegarlo è Marco Degli Angeli, consigliere del Movimento Cinque Stelle in Regione Lombardia, il quale ha poi precisato come questi numeri tornino a confermare la grave situazione di rischio ambientale e sanitario in cui versa tutta la pianura Padana.

Degli Angeli: "Cremona vive una situazione insostenibile. Qui si muore e presto. Mi rivolgo al sindaco, Gianluca Galimberti, che è l'autorità Sanitaria locale: si faccia garante dell'art. 32 della legge 833/78. La salute dei Cremonesi è a rischio. Faccia aprire indagini a 360 gradi, chieda strumentazioni e programmi di monitoraggio aggiornati alle Istituzioni e alle agenzie di controllo come Arpa e Ats. In caso contrario, lasci il suo posto a qualcuno in grado di garantire la salute dei cittadini. Cremona è ormai alla deriva ambientale e sanitaria. Vogliamo sapere perché siamo ridotti in questo stato e quali misure le Istituzioni intendano prendere per contrastare questa pericolosa situazione. Finora, le istituzioni ad ogni livello hanno finora dormito. Trovo poi preoccupante il fatto che Regione Lombardia sia rimasta alla finestra, mentre l’Ats Valpadana da anni annuncia che lo studio epidemiologico verrà fatto l'anno prossimo. Non è più possibile procrastinare, vanno al contrario trovate delle soluzioni immediate a tutela dei cittadini cremonesi e lombardi. In regione ho portato decine di atti e segnalazioni in questi anni. Tutto è rimasto inascoltato e non ho mai avuto supporto in queste azioni né da parte del sindaco né da parte della Provincia”.

In tal senso il consigliere Degli Angeli ha poi specificato come: “Ho proposto studi ad hoc, monitoraggi straordinari delle aree maggiormente stressate. Il silenzio di Arpa, Ats, Regione, sindaco e Provincia è stato disarmante. L'unico atto concreto è stato quello di illuminare di verde il Torrazzo e rinnovare la convenzione con l'inceneritore”.

Aggiunge Degli Angeli: “Il comune di Cremona non ha mai agito in modo risoluto, ha sempre solo annunciato e mai controllato che venissero rispettati i tempi del completamento dello studio epidemiologico, nella cui componente sanitaria è da anni evidenziato un incremento delle ospedalizzazioni a causa di patologie respiratorie pari al +14% nel capoluogo e di un +33 % nei comuni limitrofi. Ancora, viene evidenziato un’incidenza più elevata del tumore dei polmoni pari al 7% nonché una mortalità per il tumore del polmone pari al 17%. Come se non bastasse, Cremona registra un eccesso di casi leucemici pari al 23%. Un dato già spaventoso di per sé, ma che incrementa a dismisura nei comuni limitrofi al capoluogo, dove viene toccato un tasso di incremento pari al’81%. Allo stesso tempo, il Comune, ha ignorato l'appello di riapertura dello studio epidemiologico su "Tamoil". Lo stesso dicasi del ruolo passivo della Provincia di Cremona, che, nelle conferenze di servizi non considera l'impatto cumulativo delle nuove autorizzazioni”.

Sulla base dei dati Degli Angeli specifica poi come sia al contempo fondamentale, al fine di meglio comprendere gli effetti degli agenti inquinanti, disporre di un Registro delle Malformazioni Congenite in grado di fornire importanti informazioni sulla salute e sulle nascite. 

Nel solo distretto di Crema, stando ai dati forniti da Ats Valpadana lo scorso giugno 2021 e facenti riferimento al periodo 2015-19, ci sono stati 720 casi di aborti spontanei, 27 casi di nati morti, 474 casi di nati piccoli e 434 casi di nati pretermine.

Conclude il Consigliere: “Dopo anni che cerchiamo di dare una sveglia a quelle istituzioni che dovrebbero monitorare sulla salute dei cittadini, ci troviamo ancora con dati inaccettabili e gravissimi. In tutto questo vasto vaso di Pandora, l'inceneritore sarà attivo fino almeno fino al 2029. Inoltre, l’area Tamoil è ancora contaminata. La pressione ambientale nella zona di Cavatigozzi che è altissima. E come ultima, ma non meno importante, è poi arrivata l'auto denuncia della Vernisol giusto pochi giorni fa. Il quadro è disarmante".