Crema News - Da un testo all'altro

Crema, 05 gennaio 2021

Il presidente di Area omogenea, Aldo Casorati, replica in merito alla richiesta di riportare la sede di Ats a Cremona da Mantova.


Egregio Direttore,

Le chiedo ospitalità per fare chiarezza con fatti precisi su quanto scritto da Antonio Grassi nell'articolo intitolato: "Ats: I comuni Cremaschi per la fronda da Mantova" . Le allego in primis il documento inviato a tutti i sindaci il giorno prima dell' Assemblea, inserito all'Odg e discusso il giorno 29 dicembre 

Come potrà vedere in questo documento sono elencate tutte le richieste da presentare alla Regione riguardante il Preest di Crema e il potenziamento della sanità territoriale, come anche il titolo evidenzia. Preciso e nessuno può smentirti che queste sono le proposte approvate all' unanimità, non ne è stata aggiunta una dall' Assemblea dei Sindaci, da inviare in Regione"

La discussione si è incentrata sui rilievi fatti dal Sindaco Gallina, seguito da altri interventi, sulla forma che poteva essere accusatoria e molto critica nei riguardi della Regione. Gallina faceva notare di non essere d' accordo sui richiami al passato vedi "il ricordare richieste già fatte in passato e mai accolte da Regione, come il "progetto del Preest presentato dalla ASST di Crema nel 2016. Non era d' accordo anche nell'indicare alla Regione la disponibilità dell'ex Tribunale. Chiedeva di trovare un testo che potesse essere condiviso da tutti, rispettando le varie sensibilità politiche 

La cosa fondamentale, che vorrei evidenziare è data dal fatto che tutte le  proposte, che si trovano elencate nel documento presentato in Assemblea, sono state da tutti accettate senza alcuna aggiunta. Molto apprezzato l' intervento del Sindaco di Rivolta d' Adda che si dichiarava d' accordo allo spostamento a Crema delle riabilitazioni a condizione che nell'Ospedale di Rivolta venga creato un PReest e vengano istituiti 40 posti per sub-acuti.

L' accordo da parte di tutti di ritornare ad una ATS Provinciale il documento presentato lo dava per scontato, con una precisazione in più molto importante, vale a dire una definizione dei ruoli e competenze ben chiare. Questo ultimo è il vero tema che ho ribadito in un mio intervento, altrimenti avremo solamente un numero maggiore di ATS con gli stessi problemi. Problema ATS si sta ponendo a livello Regionale ed è uno dei temi sulla revisione della Legge 23 più dibattuto anche all' interno di ANCI Lombardia.

Ho chiesto di essere esentato dalla partecipazione al gruppo per la stesura del testo definitivo, precisando che " Essendo tutti d' accordo sulle richieste da fare a Regione, indicate dal sottoscritto nel testo e discusse senza alcuna aggiunta" ritenevo che, avendo steso il testo, sarebbe stato meglio lasciare la riscrittura ad altri Sindaci che lo potevano redarre, meglio del sottoscritto, in una forma che potesse ricevere l' unanimità delle varie sensibilità politiche.

Questo gruppo non ha ricevuto nessun mandato dall'Assemblea per riscrivere il documento modificandone gli obbiettivi/richieste da inviare in Regione, ma di redarlo in forma politica corretta e condivisibile da tutti.

Gli obbiettivi/istanze alla Regione sono stati scritti e indicati dal "bambino aldo casorati" presentati ai colleghi in un lasso di tempo strettissimo (la Regione comincerà a discuterne da metà gennaio) da consegnare poi al Presidente della Provincia per un documento unitario che recepisca le istanze dei vari territori.

Da ultimo, ma non meno importante è il ruolo che si vorrebbe per i Sindaci nell' ambito della revisione della Legge 23, anche questo evidenziato nel documento.

Caro Grassi, io evito attacchi personali, se vuoi continua pure a farlo, ma per favore lascia perdere certe espressioni nei miei confronti e un altro favore, non riportare l'espressione di un collega anonimo "uno strano modo ci concepire il confronto e la democrazia", a me sembra piuttosto uno strano modo di comportarsi di Due Sindaci.

Grazie Direttore e auguri di un anno nuovo nella normalità


Aldo Casorati (presidente di Area omogenea)


Gentile presidente,

vorrei precisare che l’articolo in questione non stato scritto da Antonio Grassi sindaco di Casale Cremasco Vidolasco. Il pezzo è stato scritto vedendo la registrazione dell’assemblea e sentendo due dei partecipanti.

Dalle immagini e non risulta che ci sia stata una votazione, ma solo la sua relazione e gli interventi di Stefania Bonaldi, Fabio Calvi, Gianni Rossoni, Paolo Aiolfi, Piergiacomo Bonaventi, Pietro Fiori, Gabriele Gallina e dello stesso Antonio Grassi.

Ora sostenere che il documento da lei presentato sia stato approvato all’unanimità è quanto meno curioso se non c’è stata votazione ed è stata nominata, come lei ammette, una commissione di cinque sindaci per scriverne uno diverso dal suo.

Ieri la commissione si è riunita per circa un’ora e mezza per discutere il nuovo testo che entro domani dovrebbe trovare la forma definitiva da inviare ai sindaci per poi indire un’altra assemblea per l’approvazione.

Confermo quindi quanto scritto nell’articolo.


Qui il documento a cui fa riferimento il presidente Casorati

Il documento:


ORDINE DEL GIORNO:

AGIAMO INSIEME PER UN PRESST A CREMA E IL POTENZIAMENTO DELLA SANITÀ TERRITORIALE


PREMESSO CHE


● L’emergenza sanitaria legata al coronavirus ha messo drammaticamente in evidenza la criticità dei servizi sanitari territoriali della nostra Regione tra cui i servizi di prevenzione, i poliambulatori, i consultori, i medici di famiglia, che hanno fatto fatica a intervenire in modo coordinato e efficace sul territorio;


● i dati riguardanti l’epidemia da COVID19 in Lombardia sono drammatici e difficilmente paragonabili ad altri territori, sia in termini di morbilità che di mortalità, circostanza che deve indurre una attenta analisi e conseguenti azioni correttive o integrative, rispetto al modello sanitario attuato;


● La pandemia ha messo in luce la mancata attuazione della più importante novità della Legge 23/2015, vale a dire l’ integrazione della sanità Ospedaliera con le realtà socio sanitarie e sociali del Territorio, per superare la divisione tra Ospedale, gestito dalla Azienda Ospedaliera, e il Territorio gestito dalle ASL Provinciali.


● La riforma sanitaria del 2015 prevedeva, al fine di facilitare appunto questa integrazione, due strutture operative ritenute fondamentali il POT e il PreSST. Nell’ ambito della riforma i PreSST, la cui gestione è affidata alla ASST, dovrebbero costituire una modalità organizzativa di riferimento, pensata per integrare le prestazioni di carattere sanitario, sociosanitario e sociale, indispensabili per la presa in carico, in strutture che offrano servizi ambulatoriali e domiciliari, degenze per cure intermedie, subacute e riabilitative (art.7 punto 16 L.R. n.23/2015). Si tratta dunque di presidi, previsti dalle norme in essere, che mirano proprio a risolvere la maggiore criticità registrata in Lombardia in questi mesi, vale a dire l'azione ospedale-centrica, a discapito e con poco dialogo coi servizi territoriali.

●     

ATTESO CHE


○ I Sindaci del Distretto Cremasco seguono da sempre con assiduità e spirito collaborativo gli aspetti sanitari, sociosanitari e sociali nell’ interesse dei propri cittadini.


○ A partire dalla approvazione della L.R.23/2015 i Sindaci hanno evidenziato le principali problematiche riguardanti il territorio Cremasco e hanno dato vita a proposte concrete sia all’ Assessorato al Welfare che alle Direzioni delle ATS . Le Principali problematiche riscontrate sono da anni le seguenti:

●     Mancato finanziamento di un Preest nell’ ex Tribunale, progetto di massima sia strutturale che di funzionamento e di servizi allocati, proposto a Regione Lombardia nel 2016 e mai finanziato.

●     Grave disallineamento nella ripartizione delle risorse, assai sfavorevole al nostro territorio in numerose discipline e servizi;  emblematica la diseguaglianza riguardante la psichiatria e la neuropsichiatria infantile.

●     Notevole carenza di posti letto nelle RSA con un indice di posti per gli over 75 ben al di sotto dello standard previsto da Regione.


○ Nel Mese di maggio 2020 Il D. G. della ASST di Crema presentava ai Sindaci una serie di interventi che inviava in Regione per il relativo finanziamento:

●     Ristrutturazione Generale, efficientamento energetico e messa a norma di una struttura distaccata dal corpo centrale dell’ospedale che ospita alcuni reparti.

●     Ampliamento della piastra del Pronto Soccorso

●     Nuova costruzione di una struttura ospedaliera per ospitare i reparti di riabilitazione cardiologica, respiratoria e neurologica attualmente ubicte all’ ospedale di Rivolta.

●     Realizzazone di un PreSST nell’ ospedale di Rivolta e creazione nello sesso Ospedale (dopo il trasferimento delle riabilitazione) di n. 40 posti di per pazienti sub-acuti.


○ Nel mese di Giugno 2020, al termine della "prima ondata pandemica Covid19", i Sindaci cremaschi hanno avviato un tavolo territoriale invitando ATS, ASST, medici Ospedalieri, Medici di Medicina Generale, Strutture socio sanitarie in particolare le RSA, Ordini delle professioni sanitarie, al fine di definire congiuntamente proposte atte a dare vita a una più efficace presenza ed articolazione della medicina territoriale.


○ Nell’ambito delle proposte definite dal suddetto tavolo distrettuale è emersa l’ assoluta necessità della attivazione di un PreSST a Crema, trattandosi di presidio socio sanitario territoriale, gestito e coordinato dalla ASST, che consente un reale e più proficuo incontro e scambio fra la medicina ospedaliera e quella del territorio, con i MMG e figure anche innovative come l’Infermiere di famiglia e di Comunità. Gia' dal 2016 il Cremasco, cogliendo l’ importante novità relativa a questa importante e indispensabile attività di integrazione fra Ospedale e Territorio, aveva proposto la attivazione di un PreSST e l'allora DG della Asst, il compianto Dr. Luigi Ablondi, nell’insistere sull’avvio di un PreSST a Crema, di concerto con l'Amministrazione Comunale, aveva investito formalmente Regione Lombardia di tale istanza, con una proposta realizzativa ancora di estrema attualità e funzionalità.


○ La suddetta proposta di un PreSST a Crema si concilia ed integra anche con la attivazione di analogo presidio presso l'Ospedale di Rivolta d'Adda, che riveste notevole importanza per l'Alto Cremasco. Tale presidio è previsto nell’ ambito della programmazione della ASST di Crema, insieme allo spostamento all'Ospedale Maggiore di Crema, mediante costruzione di una nuova palazzina, dei reparti di riabilitazione presenti oggi all’ Ospedale Santa Marta, a fronte della attivazione invece a Rivolta d'Adda di n. 40 posti per Sub- Acuti, la cui dotazione è ritenuta indispensabile per il nostro territorio.


PRESO ATTO CHE


● Nella delibera della Regione Lombardia 3264 del 16/6/2020 di riordino della rete ospedaliera sono previsti investimenti sugli Ospedali con un ampliamento dei posti in terapia intensiva, la realizzazione di nuovi posti di area subintensiva e un potenziamento del Pronto Soccorso con ipotesi di trasformazione in DEA di secondo livello.


● Nella delibera della Regione Lombardia 3525 del 05/08/2020 adozione del piano di potenziamento e riorganizzazione della rete di assistenza si forniscono ulteriori indicazioni in merito alle azioni e all’organizzazione finalizzate al potenziamento della rete di assistenza territoriale nell’attuale fase della pandemia COVID 19, in relazione agli aspetti di sorveglianza epidemiologica, delle misure di controllo del contagio e della presa in carico della patologia da parte della rete stessa;


● Al termine della pandemia, che ci si augura prossima, ed al ritorno alla normalità sarà indispensabile mettere mano alla revisione della Legge 23/2015, percorso peraltro già avviato dalla stessa Regione Lombardia, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti di:

> promozione e potenziamento della integrazione sanitaria, sociosanitaria e sociale che, oltre che carenti nella definizione legislativa, non hanno avuto attuazione.

> una più efficace definizione delle competenze e dei relativi poteri decisionali in capo ad ATS e ad ASST, posto che un ritorno al perimetro provinciale di ATS è auspicato da tutti, ovvero, in alternativa una riforma che preveda in capo alle sole ASST sia gli aspetti territoriali che ospedalieri.

> una definizione del ruolo e delle responsabilità decisionali nell’ ambito della programmazione sanitaria, sociosanitaria e sociale dei Sindaci, oggi relegati ad un ruolo meramente formale.


ATTESO CHE


● I Consiglieri Regionali del territorio Matteo Piloni, Marco Degli Angeli e Federico Lena, partendo dalle premesse sopra formulate e dalla trasversalità della istanza dei sindaci, hanno presentato nel corso della discussione del Bilancio Previsionale triennale 2021-2023 di Regione Lombardia un Ordine del giorno che propone appunto la attivazione di un PreSST a Crema, allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale;


● Detto ordine del giorno, che invita la Giunta Regionale a tale attivazione, in conformita' ai dettami della L.R.31/2015, è stato votato alla unanimità dal Consiglio Regionale nella seduta del giorno 17 dicembre 2020 (ordine del giorno n. 1557/2020).


Tutto ciò premesso


I Sindaci riuniti in ASSEMBLEA in data 29/12/20201:


(Il Consiglio Comunale di….. nella seduta del…..*)



1.    Approvano (approva*) ….il presente O.d.G e si impegnano a portarlo in discussione ed approvazione nei rispettivi Consigli Comunali, al fine di ribadire da parte di tutti gli organi elettivi del Territorio la volontà e le richieste condivise dai Comuni della Asst di Crema.


2.    incaricano (incarica*) il Sindaco di Crema, presidente della Assemblea Distrettuale della Asst di Crema di trasmetterlo:

●     al Presidente della Regione Lombardia

●     all'Assessore al Welfare di Regione lombardia

●     Al Direttore Generale della ATS Valpadana

●     Al Direttore Generale della ASST di Crema

●     Ai Consiglieri Regionali: Federico Lena - Marco Degli Angeli – Matteo Piloni -

affinché le sotto elencate richieste, ritenute urgenti ed indifferibili,vengano inserite nei finanziamenti previsti dal Documento di Programmazione economica di prossima emanazione da parte di Regione Lombardia.



●     Realizzazione di un PreSST a Crema il cui progetto di massma è già stato inviato in Regione nell’ anno 2016, obiettivo che viene reputato prioritario.

●     Ristrutturazione Generale, efficientamento energetico e messa a norma di una struttura distaccata dal corpo centrale dell’ospedale che ospita alcuni reparti.

●     Ampliamento della piastra del Pronto Soccorso

●     Nuova costruzione di una struttura ospedaliera per ospitare i reparti di riabilitazione cardiologica, respiratoria e neurologica attualmente ubicte all’ ospedale di Rivolta.

●     Insediamento presso l' ospedale di Rivolta di 40 posti per pazienti subacuti e realizzazione di un secondo PreSST, con potenziamento della diagnostica e trasferimento delle riabilitazioni specialistiche presso l'Ospedale di Crema.



3.    Auspicano e sollecitano (auspica e sollecita*) un coordinamento, dando fin d’ora la disponibilità dei Comuni del Distretto Asst di Crema, tramite i rappresentanti designati , insieme al Direttore Generale della ASST di Crema Germano Pellegatta ed ai Consiglieri Regionali del territorio per sollecitare e sostenere presso l’ Assessorato al Welfare, come da ordine del giorno approvato dal Consiglio Regionale, l’attivazione di un PreSST a Crema, oltre che di un secondo presso l'Ospedale di Rivolta D’Adda, al servizio dell'Alto Cremasco, trattandosi di presidi socio sanitari territoriali, gestiti e coordinati dalla ASST, che consentono un reale e più proficuo incontro e scambio fra la medicina ospedaliera e quella del territorio, con i MMG e figure anche innovative come l’Infermiere di famiglia e di comunità.


4.    danno atto (da' atto*) che per detta attivazione viene ribadita la disponibilità del Comune di Crema a mettere a disposizione, ad un titolo che conferisca un diritto reale sull'immobile, il complesso dell'ex Tribunale di Crema, che per prossimità all'Ospedale ha una posizione funzionale e strategica.


5.    evidenziano (evidenzia*) a Regione Lombardia ed Asst di Crema che il progetto redatto nel 2016 dall’allora DG Dr Ablondi, per concentrare in tali spazi tutti i servizi territoriali della ASST e della ATS, può rappresentare una base di partenza per operare riflessioni ed analisi condivise, coinvolgendo l'Assemblea Distrettuale dei Sindaci della Asst e dell'Area Omogenea Cremasca, nonché ATS, Medici di Medicina Generale, Strutture socio sanitarie in particolare RSA ed IDR, Ordini delle professioni sanitarie, al fine di definire congiuntamente proposte atte a dare vita in tale Presidio a una più efficace presenza ed articolazione territoriale.

6.    Invitano i Sindaci a presentare ed approvare nei loro Consigli Comunali questo o..d..g..al fine di ribadire da parte di tutti i consigli Comunali la volontà e l’ impegno dell’ intero territorio.

(Da omettere quando si porta nei consigli*)


*versione per i consigli comunali


Nella foto, il presidente di Area omogenea Aldo Casorati