Crema News - Degli Angeli accusa Fontana

Regione, 08 agosto 2020


“Il Presidente della Regione Lombardia, sentito il ministro della Salute, può modificare le disposizioni di cui alla presente ordinanza in ragione dell’evoluzione epidemiologica”. Il documento, oltre che dal ministro Speranza, è firmato dallo stesso Fontana. Il governatore leghista, la sera del 23 febbraio quindi, firmò di suo pugno un atto che gli avrebbe permesso fin da subito di allargare la zona rossa di Lodi, di estenderla nel cremonese e di istituire quella in Valseriana. E questo ben prima di scoprire l’esistenza di una legge vecchia di 42 anni (la 833 del 1978) che dà pieni poteri alle regioni “in materia di igiene e sanità pubblica”.

Ci hanno sempre mentito, hanno sempre negato responsabilità e possibilità di intervenire. Davanti a questo documento ufficiale non hanno più scuse. Ora Fontana e Gallera devono rendere conto al consiglio Regionale e a tutti i cittadini, senza se e senza ma. Perché non si sono mai accollati la responsabilità di prendere decisioni? Si sono comportati peggio di Ponzio Pilato. Vogliono autonomia e poi scappano nel momento di prendere decisioni". 

Questo quanto afferma Marco degli Angeli, che ha fatto della scoperta delle responsabilità sulla mancata istituzione di alcune zone rosse.

"Il mancato allargamento della zona rossa nel Cremonese esige risposte ufficiali. Nel verificare accuratamente gli appositi provvedimenti presentati durante l'emergenza sanitaria, ho avuto modo di individuare l'ordinanza del 23 febbraio 2020, riportata in Gazzetta ufficiale Serie Generale 47 del 25-02-2020, firmata in intesa tra il ministero della Salute Speranza e il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, in cui si stabilisce che nel periodo compreso tra il 23 febbraio e il 1° marzo "Il presidente della Regione Lombardia, sentito il ministro, può modificare le disposizioni dell'ordinanza in ragione dell'evoluzione epidemiologica, ovvero riconoscendo al governatore il ruolo di primo garante della salute, riconoscendo il ruolo del governatore nell'istituzione e allargamento di zone rosse".

Sono accuse molto gravi le sue.

"A questo punto a fronte dell'inerzia totale del governatore Fontana, dell'assessore Gallera nel rispondere a mia legittima richiesta fatta tramite atti ispettivi ufficiali, a fronte dell'inerzia degli uffici ad essi preposti ad evadere nei tempi previsti le richieste e dell'inerzia a prendere decisioni sono mio malgrado costretto a raccogliere tutta la documentazione utile al fine di inviare inviare alla procura competente per verificare eventuali responsabilità. A tal fine, spero che in questo mese d'agosto mi arrivino le dovute risposte e, qualora non arrivassero, chiederò conto in aula durante il primo consiglio regionale di settembre attraverso un quesiton time. L'ordinanza del 23 febbraio sembra dimostrare qualcosa di ben diverso".


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Nella foto, Marco degli Angeli