Soncino, 06 agosto 2020


E alla fine, ecco l'accordo che non ti aspetti. Tra i due (o tre) litiganti, spunta un nome nuovo che in pochi giorni mette d'accordo tutti. Sarà Daniela Cavati l'alfiere del centro sinistra che avrà il non facile compito di battere alle prossime elezioni comunali il sindaco uscente Gabriele Gallina. Fino a poche ore fa all'interno del Pd e del centro sinistra si parlava di primarie. I candidati Luigi Pisati e Gabriele Moro, rispettivamente ultimo sindaco del centro sinistra e candidato battuto da Gallina alle scorse elezioni, sembravano decisi a sfidarsi fino all'ultimo voto alle primarie, dove forse si sarebbe infilata anche l'altra candidata dell'ultima tornata, Carla Urgesi, anche lei sconfitta. Però è successo qualcosa. In pochissimo tempo le carte sono state ridistribuite ed ecco la sorpresa che ha visto uscire dal cilindro il nome nuovo sul quale tutti hanno deciso di puntare: Daniela Cavati. La candidata sindaco ha 41 anni, due figli, fa la maestra, è psicoterapeuta e in più suona il flauto traverso. Come ha fatto a mettere d'accordo tutti? Ce lo spiega lei: "Certamente la mia professionalità aiuta: sono abituata a sostenere le persone nella ricerca di una comunicazione positiva ed efficace per stare bene con se stesse e con gli altri, non mi fermo davanti alla prima impressione e cerco di scovare le potenzialità di ognuno. Credo queste caratteristiche siano state colte dai membri del gruppo, ma soprattutto da Luigi Pisati prima e da Gabriele Moro poi, che hanno ritirato la loro candidatura convergendo sul mio nome". Cavati ha operato un piccolo miracolo, unendo dove sembrava impossibile unire. "Il mio impegno civico inizia nel 2010 con la lista civica La Svolta nella quale ho continuato a partecipare attivamente finora. Nell’ultimo anno abbiamo lavorato fianco a fianco con Luigi Pisati per la costruzione di un programma e per il coinvolgimento di volti giovani e nuovi, sempre con l’obiettivo di riuscire a convergere in un’unica lista con tutte le minoranze. Quando sembrava che questo obiettivo fosse perduto, con la candidatura di Gabriele Moro, si è pensato di uscire dagli schemi, proponendo il mio nome come elemento super partes"


Nella foto, Daniela Cavati con il suo flauto traverso