Regione, 24 novembre 2019

Sconcerto e rabbia per il treno che fa fumo, ma anche e soprattutto per quel che ne è seguito, specie per quanto rivelato dal Fatto quotidiano, in merito alla volontà di alcuni dirigenti della Lega che si sono fatti sorprendere mentre pianificavano l'arrivo dei nuovi treni per i pendolari in concomitanza con le elezioni per trarne un beneficio nelle rune. L'episodio è stato ripreso da Marco degli Angeli, consigliere regionale del Movimento 5 stelle. “Ciò che ha scoperto e pubblicato 'Il Fatto Quotidiano' è gravissimo. La Lega mostra solo una lezione di disonestà politica, uno schiaffo e un insulto ai lombardi. Una società privata che risponde alla Lega, non dà più garanzie che lavori per tutta la comunità. Spartirsi i treni con quei toni arroganti è come sputare sui pendolari sfigati  e sui loro disagi. Bravi i giornalisti de Il Fatto Quotidiano per non stancarsi mai di cercare la verità. Per la Lega di Salvini i treni sono solo uno spot elettorale, i treni vanno messi dove c'è riscontro tangibile per fare poi i fuochi d'artificio  nel post elezioni. Al di là di ogni logica, del buonsenso e del corretto uso dei soldi pubblici, il centro-destra sacrifica i pendolari, i viaggiatori e smantella il trasporto pubblico solo per garantirsi un po’ di propaganda a spese dei lombardi. I treni nuovi li hanno pagati gli italiani e devono essere messi sulle linee al collasso e non in vetrina. Per i primi 15 treni che arriveranno dobbiamo ringraziare l’ex ministro Toninelli e il M5S, non sono quelli ordinati dalla Lega, ma la Regione è subentrata a un contratto di Trenitalia. Questa giunta e questa maggioranza non meritano di stare alla guida della Lombardia un minuto di più”.

A scatenare l'ira del consigliere grillini (ma non solo la sua), il colloquio nel quale tre leghisti in aula hanno detto: "I treni? Entro le elezioni".

“FNM e il suo presidente Andrea Gibelli - continua Degli Angeli - non sono a libro paga di Salvini, ma dei cittadini. Gibelli deve dimettersi: quel ruolo deve essere ricoperto da una persona super partes. Invitiamo l’assessore Claudia Terzi a un passo indietro, il suo Assessorato ai Trasporti è ormai un ministero di propaganda e nel ruolo non ha più nessuna credibilità. Il presidente Fontana venga a riferire in aula cosa intende fare del trasporto su treno: la Lombardia ha bisogno di una maggioranza che amministri nell’interesse dei cittadini, non di un ufficio di marketing e comunicazione a spese dei lombardi”.  


Nella foto, un treno nuovo e il consigliere Degli Angeli