Crema News - Presidenza della Provincia, altri dubbi

Crema, 30 maggio 2020


"A quanto consta a Simona Sommi (che ha presentato esposto alla Corte d'appello di Brescia patrocinata dall'avvocata Raffaella Bordogna), il presidente eletto (due volte) Mirko Signoroni si trovava anche al momento della seconda elezione (novembre 2019) ancora in condizione di incompatibilità, in quanto ancora membro del Cda di Ato (carica che lo aveva reso incompatibile alla candidatura alla presidenza e, quindi, alla elezione nel mese di agosto 2019) carica dalla quale, come appare chiaro dal testo delle dimissioni inviate, egli non si è mai dimesso né era stato sostituito in Ato con nuova nomina del CdA. Anzi: il CdA di Ato. è stato prorogato con provvedimento della stessa Provincia fino al 28 maggio 2020. Dunque Mirko Signoroni ne risulta ancora membro, almeno fino a tale data".

La notizia getta benzina sul fuoco di questa lunga vicenda che vede due fazioni politiche impegnate in un lungo braccio di ferro che avrebbe dovuto concludersi a settembre con l'ultima sentenza ma che, vista la pandemia, non si sa ancora quando arriverà alla fine. L'avvocata Bordogna, nell'esposto, fa anche presente che dopo la seconda nomina Signoroni non ha mai ottenuto la convalida della sua elezione da parte del consiglio, convalida prevista per legge. Quindi, l'esposto sollecita la Corte a intervenire annullando l'elezione di Signoroni alla presidenza della Provincia.


Nella foto, il presidente Mirko Signoroni