Crema News - Il Fai e le risorgive

Crema, 10 gennaio 2020

Domani, al Centro culturale S. Agostino, sala Cremonesi, alle 16.30 il professor Valerio Ferrari, esperto di ambiente, parla del nostro territorio.

Il fenomeno delle acque risorgive e dei fontanili, che si manifestava in passato in modo così massiccio e diffuso solo nel versante settentrionale della Pianura Padana, tra gli affluenti di sinistra del fiume Po, trova le sue origini nella formazione e nella costituzione stessa della pianura, nel suo assetto litostratigrafico, nella consistenza della prima falda acquifera, nella pendenza della superficie topografica verso il fiume maggiore: in altre parole, nella natura di “figlia delle Alpi” di questa parte di regione padana.


Per secoli ritenuti una benedizione senza eguali per l’irrigazione della campagna posta a sud della linea delle risorgive, per il mantenimento di prati e marcite, per gli approvvigionamenti alimentari di paesi e città, per l’utilizzo profittevole delle loro acque indirizzate ad animare le centinaia di ruote idrauliche del territorio, anche i fontanili del Cremasco da qualche decennio vertono in una grave situazione di progressivo ammaloramento, incuria, inquinamento, riduzione e obsolescenza. I loro preziosi apporti idrici, oggi considerati insufficienti a un’agricoltura dagli spiccati caratteri industriali, sono spesso disdegnati dalla gran parte degli agricoltori/industriali, a tutto favore di prelievi diretti e forzati dalle falde acquifere sotterranee, dai fiumi principali e dai canali derivati. Il che non fa che aggravare la sopravvivenza di questi speciali fenomeni idrogeologici in evidente declino, nonostante gli sforzi di alcune pubbliche amministrazioni o di singoli agricoltori che tentano di resistere all’assalto delle campagne.


L’incontro verterà sulla genesi del fenomeno e sulla sua diffusione nel territorio compreso tra i fiumi Adda e Oglio, sulla storia di risorgive e fontanili, sull’utilizzo delle loro acque, sul valore naturalistico, ambientale e paesaggistico degli ultimi buoni esempi di queste emergenze puntiformi, sulla loro relazione remota con quanto avviene su Alpi, Prealpi e alta pianura lombarda.


Sarà possibile iscriversi al FAI o rinnovare l’iscrizione in loco.