Crema News - Ti presento un libro

Crema, 26 giugno 2020


Parte domani alle ore 21 in CremArena, la stagione culturale cremasca organizzata e promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Crema con un calendario culturale estivo, nonostante le misure restrittive, il più possibile ricco e variegato la cui apertura è affidata allo scrittore Giorgio Van Straten e alla presentazione del libro Il mio nome a memoria recentemente riedito da Francesco Brioschi Editore e già vincitore nel 2000 del Premio Viareggio e del Premio Procida - Isola di Arturo - Elsa Morante.

L’appuntamento è frutto della stretta collaborazione, sia nell’ideazione e che nell’organizzazione, della Libreria Cremasca di via Cavour, 41 nell’ambito delle iniziative promosse dal Patto per la Lettura della Città di Crema.

Modalità di accesso alla serata

Per garantire il necessario distanziamento interpersonale l’ingresso a CremArena avverrà tramite assegnazione di posti fissi e numerati.

La partecipazione è gratuita con ingresso consentito fino ad esaurimento posti a sedere.

I partecipanti dovranno obbligatoriamente indossare la mascherina personale, che potrà essere tolta quando saranno seduti.

In caso di pioggia l’incontro verrà spostato in Sala Pietro da Cemmo (capienza massima 84 posti)

Il libro - Il mio nome a memoria

A vent'anni dalla prima pubblicazione per Mondadori, Il mio nome a memoria viene ripubblicato da Francesco Brioschi Editore. Il romanzo inaugura la nuova collana di narratori italiani chiamata Storie e vite, diretta da Isabella Bossi Fedrigotti e Andrea Kerbaker.“Come un restauratore posso recuperare i colori che il passare dei secoli ha offuscato, che cattivi pittori hanno coperto. Ridare vita, respiro”. È il 1996 quando Giorgio Van Straten comincia a portare alla luce le sfumature di un affresco familiare, la cui origine è da cercare tra i canali freddi di una città olandese, tra le pagine meno recenti della storia. Tutto inizia una mattina di dicembre del 1811, quando un editto francese impone a Hartog, ebreo di Rotterdam, di scegliere un cognome per la sua famiglia. Lui decide di ispirarsi alle sue origini: Straaten, come il piccolo paese fiammingo da cui vengono i suoi antenati, come “strade”, in olandese. Da quel momento un semplice nome anticiperà un futuro fatto di viaggi e di incontri, segnerà il destino delle generazioni a venire. Il nome dei Van Straten attraverserà la terra e il mare, vivrà periodi di pace e di guerra, accompagnerà Benjamin, in cerca di fortuna, fino a San Francisco, Emanuel fino ad Amsterdam; seguirà i commerci di George da Odessa a Genova e quelli di Ivan da Stettino a Livorno. Nei secoli i membri di questa famiglia si disperderanno, ma il filo lungo e sottile che li tiene tutti uniti, ricostruito dal meticoloso restauro di Giorgio Van Straten, farà emergere un’unica grande storia.


Nella foto, Giorgio van Straten