Crema, 28 marzo 2024

Sarà un Triduo Pasquale piuttosto ricco anche sotto il profilo musicale quello che si appresta a proporre il Duomo di Crema.

Questa sera, per la prima volta dopo diversi anni, la S. Messa “in Cena Domini” vedrà la presenza della Polifonica Francesco Cavalli della Cattedrale, diretta dal giovane Nicola Dolci. Originario di Sergnano, fuoriclasse dell’organo vincitore di diversi premi internazionali, ha assunto ad interim la direzione del gruppo corale, in attesa che il Consiglio di amministrazione della Cattedrale provveda in via definitiva. La Polifonica animerà anche le altre principali celebrazioni del Triduo, presiedute dal vescovo monsignor Daniele Gianotti: domani, alle 18.30, l’Azione liturgica “In Passione Domini”, sabato, alle 21.30, la Veglia Pasquale e domenica alle 11 il Pontificale di Pasqua. A questa Messa, ma anche a quella delle 10 (in questo caso presieduta dal parroco don Angelo Frassi), la gioia della Risurrezione si sprigionerà anche grazie alla tromba di Gigi Ghezzi, accompagnata dal prezioso organo in stile settecentesco comodato alla Cattedrale dal Rotary Club Crema, per il momento unico organo presente in Duomo. Entrambe le celebrazioni saranno poi arricchite dal suggestivo canto gregoriano del Victimae Paschali, l’antica sequenza gregoriana che racconta in modo poetico e solenne la battaglia tra la vita e morte, con il trionfo di quest’ultima.

Prima ancora, però, il canto gregoriano sarà protagonista domani e sabato, alle 8, per l’Ufficio delle Letture e le Lodi Mattutine (anticamente detto “il Mattutino delle tenebre”). Sempre domani e sabato, sul sagrato della Cattedrale, tornerà dopo almeno 70 anni di assenza lo strepitio delle “trabaccole”, assi di legno con maniglie di ferro che sostituiscono in quei giorni il suono delle campane (mute dalla sera di oggi alla notte di sabato, quando vengono “slegate” e suonano a distesa durante il canto del “Gloria” che annuncia la Risurrezione). Il Cda della Cattedrale ringrazia per questo le parrocchie di Trescore Cremasco e Santo Stefano, che hanno concesso in uso le loro trabaccole, ma anche la Falegnameria Ferla di Crema, che per l’occasione ne ha realizzata una nuova, donandola alla Cattedrale.

Ad agitarle, verrà da Caravaggio la compagnia teatrale “Corpo di Bacco”, specializzata in sacre rappresentazioni.