Boavista, 02 dicembre 2019

Carlo Milanesi e Ramon (Rosolo) Orini ce l'hanno fatta. Sono arrivati in fondo alla Ultra marathon di Boavista (Capo Verde), gara alla quale hanno preso parte partendo sabato mattina da Sal Rei per arrivare sul traguardo di Boavista. Tre i percorsi che si potevano sceglie: quello 'breve' della maratona (42.195 metri), quello intermedio di75 chilometri e quello lungo di 150 chilometri. Milanesi ha optato, per il secondo anno, per i 75 chilometri, con l'obiettivo di scendere sotto il tempo dello scorso anno. Orini, invece, si è iscritto alla 150 chilometri, percorso che lo aveva visto protagonista già quattro volte. Mentre Milanesi ha centrato l'obiettivo, Orini ha dovuto accontentarsi di percorrere 75 chilometri, fermato da problemi allo stomaco.

"!o mi sono migliorato di più di 90 minuti e sono arrivato al traguardo dopo 12 ore di fatica. Ho accusato dei crampi dal 40° chilometro perché probabilmente ho sbagliato idratazione e sono partito troppo veloce perché questa volta volevo arrivare prima del tramonto, visto che l'anno scorso quando è calato il sole ho sbagliato percorso per ben due volte. Forse avrei dovuto essere più paziente. la giornata è stata caldissima anche se ventilata e abbiamo dovuto correre per quasi il 70% del percorso su sabbia, prima deserto e poi spiaggia. Questo rende il Trail unico per difficoltà (altre gare simili sono a tappe di 30/40 km). Ramon Orini si è fermato al 75° chilometro per problemi di stomaco e intestinali concludendo in circa 12h 30'. Non è stato contento ed è apparso molto amareggiato ma non deluso. In quelle condizioni altri 75 non avrebbe potuto affrontarli. Lui è un duro sono convinto che non finirà qui perché il prossimo anno vorrà tornare a... finire il lavoro. L'organizzazione è sempre professionale, quasi come il team Aperunning. Non è facile gestire un Trail del genere seguendo 90 runner su un'isola in maggior parte disabitata e in luoghi non sempre raggiungibili con i mezzi. Ci riproverò l'anno prossimo? Troppi dolori oggi per confermarlo ma di solito passano in fretta e non si ricordano più".


Nelle foto, Carlo Milanesi al traguardo e in corsa e Ramon Orini