Kiew, 02 aprile 2022

Finalmente l'ultimo chilometro è stato percorso! Sono arrivati gli aiuti in acqua e viveri per Andrea Cisternino, l'italiano bloccato a nord di Kiev da inizio guerra senza rifornimenti insieme a quattro volontari e a quasi 400 animali. Dopo settimane e grande attesa, grazie al temporaneo cessate il fuoco, gli aiuti umanitari da parte di Enpa (Ente Nazionale Per La Protezione Degli Animali) e al coordinamento della Farnesina sono arrivati a destinazione. Al rifugio sono stati portati per il momento solo alcuni pacchi che contengono le cose essenziali perché non si era certi di poter arrivare, vista la situazione. I rifornimenti maggiori stanno arrivando con un carico speciale dell'Enpa e sarà al rifugio nelle prossime ore.

"Manca solo un ultimo miglio, il più difficile: stiamo cercando di attraversare il fiume che ci divide dal rifugio di Andrea Cisternino, ma per farlo confidiamo in un temporaneo cessate il fuoco", così a Kodami la presidente dell'Enpa Carla Rocchiracconta le ultime fasi della spedizione umanitaria partita una settimana fa in soccorso di Cisternino, bloccato a nord di Kiew senza rifornimenti insieme a quattro volontari e a quasi 400 animali.

"A Kiew c'è il deposito dove sono stati temporaneamente stoccati gli aiuti umanitari. Dopo essere arrivati così vicini non vogliamo fermarci per nessun motivo, ma purtroppo le variabili in gioco sono molte e fuori dal nostro controllo", sottolinea la presidente.

In questi momenti due camion pieni di viveri e medicinali per esseri umani e animali, e anche l'acqua donata dal sindaco di Verona, Federico Sboarina, è quasi giunto a destinazione: "Speriamo di proseguire dopo essere arrivati così vicini alla meta. I nostri camion contengono tutto ciò di cui hanno bisogno gli ospiti del rifugio. Ma a questo punto abbiamo bisogno che non parta l'offensiva", conclude la presidente.


Aggiornamenti

Gli aiuti sono riusciti ad arrivare poco dopo le 17.


Nelle foto, Andrea Cisternino con Claudio Locatelli, il giornalista e la volontaria Nathasha