Crema, 14 settembre 2019

Arrivano a Crema i Gilet gialli, un gruppo di cittadini che si sono trovati per protestare contro le ingiustizie e contro i bambini rubati dallo stato, chiaro riferimento ai fatti di Bibbiano, ma non solo. Del gruppo farà parte anche l'associazione Mamme coraggio, che da 11 anni si batte contro le ingiustizie patite da famiglie e bambini. La manifestazione si tiene in piazza Giovanni XXIII a Crema alle 10 e resterà in loco fino alle 13. I manifestanti hanno scelto Crema perché vogliono portare all'attenzione il caso di un bambino cremasco, Nuno (nome di fantasia) che è stato tolto al padre e alla nonna. La storia, piuttosto confusa, parla di una coppia non sposata che mette al mondo un bambino. La donna ha dei problemi personali e tenta il suicidio. Intervengono i servizi sociali che prendono mamma e bambino e li mettono in una struttura. Il padre e la nonna paterna riescono a vedere il piccolo, che ha un anno, solo una volta ogni 15 giorni e denunciano lo stato di regressione del piccolo, ma senza ottenere soddisfazione. Addirittura la madre a un certo punto pare se ne vada e lasci il piccolo il quale, senza più la madre, viene trasferito in un'altra struttura. Padre e nonna fanno ricorsi al Tribunale dei minori di Brescia per riottenere l'affidamento del bambino, ma sin qui senza alcun esito positivo e addirittura sembra che il piccolo a breve possa essere dato in affidamento a una famiglia.

Della questione si sono interessate varie associazioni. Domani a Crema ci sarà una prima manifestazione di sensibilizzazione a favore della famiglia di Nuno e poi ne seguirà un'altra a fine mese.

Nella foto, i cartelli per Nuno