Crema News - Bibì e Bibò in convenzione

Rivolta d'Adda, 30 marzo 2023

(Gianluca Maestri) Il comune di Rivolta d’Adda e l’asilo nido Bibì e Bibò da ieri sono ufficialmente convenzionati. 

Questo significa due cose: che le famiglie dei bambini iscritti alla struttura sita in località Boldrinaglia potranno richiedere il contributo comunale per il pagamento delle rette e che l’asilo stesso adesso è assolutamente in regola con le indicazioni dell’Ats Valpadana e di Comunità Sociale Cremasca. Non lo era invece, ma per una semplice leggerezza amministrativa, fino a poco tempo fa e per questo motivo l’amministrazione comunale non solo non aveva sottoscritto la convenzione ma aveva anche emanato un atto di sospensione dell’attività a firma del sindaco Giovanni Sgroi. 

“Un intervento forte –ha detto il vicesindaco Marianna Patrini- necessario per preservare una capacità imprenditoriale di questo tipo”. 

Proprio la firma della convenzione ad opera della funzionaria comunale Ilaria Domanico e del presidente di Bibì e Bibò Agostino Manzoni (a detta sua l’amministrazione comunale “Ha dato una mano come meglio non poteva”), è stata l’occasione per le due parti per convocare in Boldrinaglia la stampa locale e spiegare come sono andati i fatti. 

“È stato risolto un piccolo disguido che si era prolungato per via di un’incomprensione –ha detto Giovanni Sgroi-, era solo un problema di numeri dichiarati, ma ora è tutto a posto. C’è una struttura dall’eccellente offerta formativa e c’è una convenzione che dà sostegno alle famiglie dei bambini rivoltani iscritti a questo come ad altri due asili-nido (uno a Rivolta ed uno a Truccazzano). Non è che prima il Bibì e Bibò i suoi piccoli ospiti corressero dei rischi ma non era in regola con le normative vigenti ed il Comune era solo il terminale di Ats. Ora la proprietà ha anche in progetto di estendere l’offerta mediante la creazione di una scuola materna: quando ci verrà presentato il progetto, lo valuteremo”.

“Oggi come oggi – ha detto la direttrice, Sara Manzoni - si parla con fatica di polo 0-6 anni e noi vogliamo estendere la nostra offerta all’intera fascia per dare un solido percorso formativo ai bambini. L’idea è di partire in coincidenza con l’avvio del nuovo anno scolastico”.

Il sindaco si è tolto poi più di un sassolino dalle scarpe. “La nostra amministrazione è stata additata come responsabile di una mancanza d’attenzione verso i bambini ma non aveva alcuna responsabilità. C’è stato dello sciacallaggio politico-sociale nei nostri confronti. Mi chiedo dove siano oggi quelli che avevano puntato sulle difficoltà che avrebbe avuto l’amministrazione nel risolvere una situazione di cui non era responsabile. Io credo abbiano preso una badilata sui denti”. 


Nella foto, la firma della convenzione