Crema News - A proposito di ritardi nella comunicazione della quarantena

Crema, 02 dicembre 2020


In merito alla vicenda segnalata da un vostro lettore, è necessario fare alcune precisazioni, anche per chiarire ulteriormente alcune dinamiche e procedure legate al mondo della scuola.

È fondamentale spiegare innanzitutto che le famiglie di alunni messi in quarantena – di recente, ma anche nelle scorse settimane - stanno ricevendo una certificazione di Ats, che contiene il codice Id necessario a quei genitori che hanno presentato domanda all’Inps per usufruire del congedo parentale.

Infatti, quando a partire dalla seconda metà di ottobre si è verificata una crescita di casi in ambito scolastico tale da comportare anche centinaia di disposizioni di quarantena giornaliere, è diventato praticamente impossibile soddisfare in tempo reale le esigenze di tutti i genitori che richiedevano il numero di procedimento da presentare all’Inps.

La necessità più impellente nel momento di massima crescita dei contagi era - non appena accertato un caso positivo in una classe o tra gli operatori - comunicare il più rapidamente possibile alle scuole e alle famiglie di restare a casa in quarantena, dando peraltro priorità alla tempestività più che alla formalità della comunicazione. Al riguardo, possiamo assicurare che – sebbene talvolta le comunicazioni siano state massive e fatte nella massima urgenza – per ciascun caso di positività riscontrata all’interno delle classi, i compagni (contatti stretti) sono stati tutti posti in quarantena.

Per quanto riguarda il congedo parentale, tenuto conto che la circolare n. 116 del 2 ottobre 2020 dell’INPS consente uno spazio temporale di 30 giorni per perfezionare la domanda, Ats ha scelto – nel momento di massimo sforzo nel tracciamento – di privilegiare l’azione dedicata alla sorveglianza sanitaria, spostando in un arco temporale compatibile, l’emissione dell’atto certificativo.

Di recente, Ats ha sviluppato e attivato un sistema di invio automatico - possibile però solo nel momento in cui gli operatori di Ats acquisiscono dalla scuola tutte le informazioni necessarie per la trasmissione -, che rende più agevole ed efficiente la gestione delle nuove situazioni che si verificano nel contesto scolastico ed il rilascio delle attestazioni e certificazioni correlate; grazie a questo sistema, ATS sta anche completando il pregresso rimasto inevaso, a volte - come nel caso citato - su richiesta mediata dallo stesso istituto scolastico.

In ogni caso, con il certificato che sta arrivando in questi giorni comprensivo del codice Id, i genitori-lavoratori che ne hanno necessità, possono procedere al completamento della domanda di congedo parentale presentata in via telematica all’Inps, riferita a una quarantena già svolta.

Ci dispiace che l’adozione di un meccanismo nuovo, tuttora in fase di rodaggio, ma sviluppato nell’intento di migliorare il nostro servizio alle famiglie, abbia generato fraintendimento e disorientamento; tanto più in quanto attiene a un contesto - quale la sorveglianza in ambito scolastico - che è stato anche dal punto di vista normativo oggetto di diversi cambiamenti, non solo per gli operatori di Ats e Asst, i pediatri e i medici di famiglia, ma anche per i dirigenti ed il personale scolastico, gli alunni/studenti ed i genitori.


Nella foto, la comunicazione contestata