Crema, 27 novembre 2022
(Valentina Ricciuti) Gli esercizi pubblici del centro storico di Crema sono pronti ad accogliere persone con disabilità all’interno delle loro attività?
Se lo sono chiesto sei studenti ventiduenni dell’Università Bocconi, durante il corso di “Management degli enti pubblici e no profit” del corso di laurea in “Economia per l’arte, la cultura e la comunicazione”.
Racconta Camilla Massaglia, cremasca del gruppo: “È un progetto che stiamo sviluppando per analizzare un problema pubblico e, soprattutto, individuare delle soluzioni. Non c’è nessun intento di denuncia o punitivo nei confronti degli esercenti ma, al contrario, vogliamo fotografare la situazione per poi premiare con una maggiore visibilità chi, tra i commercianti cremaschi, dimostrerà di avere questa sensibilità sociale. Da metà ottobre abbiamo iniziato a collaborare con Cristina Piacentini e l’associazione “Crema Zero Barriere” che ci ha fornito le prime preziose informazioni e ci ha aiutati ad organizzare un “focus group” con i membri del comitato.”
Ma cosa rende le attività commerciali “accessibili”?
“Per prima cosa viene in mente la classica rampa d’accesso per le persone che si muovono in carrozzina - spiega Camilla - ma naturalmente c’è molto altro: dalla dimensione dei corridoio interni e dei camerini che consentano il passaggio, all’agibilità dei servizi igienici dedicati. Una cosa fondamentale è la preparazione dei lavoratori per l’accoglienza di chi ha diverse forme di disabilità. Abbiamo formulato un sondaggio che stiamo sottoponendo anche a familiari ed agli accompagnatori che spesso si trovano a vivere in prima persona delle situazioni di difficoltà. Entro questa settimana raccoglieremo i risultati che presenteremo in facoltà il 5 dicembre”.
Per partecipare potete compilare il sondaggio al seguente link: https://qfreeaccountssjc1.az1.qualtrics.com/jfe/form/SV_9ssKIecU8cvm5P8
Nella foto, Tommaso Casavecchi, Camilla Massaglia, Marta Riva e Olivia Roccavilla
