Crema News - Decreto di Natale

Crema, 02 dicembre 2020

Entrerà in vigore il 4 dicembre il Dpcm che riscrive le regole per contenere i contagi da Covid-19. Molti divieti in vigore saranno confermati e anche in questa situazione non saranno comunque allentate le regole. Anzi. Il premier Giuseppe Conte ha parlato divieto di spostamento tra le Regioni, obbligo di quarantena per chi torna dall’estero dopo il 20 dicembre e coprifuoco alle 22 anche nei giorni di Natale e Capodanno, così come gli impianti da sci chiusi.


Sci, no a impianti e hotel

Saranno chiusi gli impianti e le piste da sci per tutto il periodo natalizio. Il governo aveva deciso di chiudere anche gli alberghi di montagna ma la discussione è ancora aperta dopo le perplessità del presidente del consiglio. Per scoraggiare i soggiorni oltre confine, soprattutto in quei Paesi che hanno deciso di consentire lo sci —tra gli altri Svizzera e Slovenia mentre l’Austria sta pensando alla quarantena di dieci giorni per chi arriva da fuori — è stato stabilito che chi ritorna dall’estero dopo il 20 dicembre dovrà effettuare la quarantena. Chi invece torna prima di quella data sarà sufficiente sottoporsi al tampone.


Dal 20 dicembre niente spostamenti tra le Regioni,

Sarà vietato lo spostamento tra tutte le Regioni dal 20 dicembre fino a dopo l’Epifania. Sarà sempre previsto il ritorno presso la propria residenza o domicilio e si sta ancora discutendo se concedere deroghe per evitare che gli anziani debbano trascorrere le festività da soli, dunque consentendo a un parente stretto di muoversi. Tra le deroghe su cui il premier e i ministri hanno discusso fino a notte c’è quella che consentirebbe di raggiungere le seconde case anche se si trovano fuori regione, purché in fascia gialla.


Natale e Capodanno: coprifuoco alle 22

Il coprifuoco rimane alle 22 e durerà fino alle 6 del mattino per l’intero periodo delle festività. Nessuna deroga sarà prevista nei giorni festivi, le funzioni religiose dovranno dunque terminare entro un orario compatibile con il rientro a casa dei fedeli. Al momento l’indicazione della Conferenza episcopale è che ogni parrocchia organizzi le messe durante la giornate festive seguendo i protocolli e quindi evitando gli assembramenti. La messa di Natale sarà celebrata alle 20. 


Nei negozi fino alle 21; asporto e consegne per i locali dopo le 18

I negozi chiuderanno alle 21 e i centri commerciali potranno rimanere aperti il fine settimana e nei giorni festivi prima del 20 dicembre. Dovranno restare chiusi invece durante le festività. Per i ristoranti rimane la chiusura obbligatoria alle 18 e dopo quest’orario saranno consentite soltanto la vendita d’asporto — con divieto di consumare cibo e bevande nelle vicinanze del locale — e la consegna a domicilio. Dovrebbero restare aperti i ristoranti il giorno di Natale, Santo Stefano e forse anche a Capodanno. Una soluzione che, secondo gli esperti del Cts, eviterebbe i pranzi con un numero alto di commensali all’interno delle case, favorendo invece gli incontri in luoghi che hanno regole ferree.


Nella foto, un cenone, che quest'anno non si farà