Crema, 28 marzo 2023

(Luigi Dossena) Grandi opere per la città cominciano nella prima parte del secolo breve. Parte nel 1928 e finisce nel 1933 la bonifica di 30mila pertiche del Moso, mentre costa oltre 5.5 milioni di lire lo scavo della prima fognatura cittadina. Siamo nel 1933 quando gli uomini, badili alla mano, preparano il primo tratto fognario. Nel 1936 il seminario si trasferisce nella sede attuale, abbandonando la prima residenza. Sempre in quell'anno muore in miseria a Brescia il grande scenografo e architetto Luigi Manini, anche lui vittima di ruberie quando era in tarda età. Ma l'anno nefasto è il 1937, quando brucia il teatro del Piermarini, si dice, ma senza alcuna prova, per mano di un incendiario. La piccola Scala va in fumo e Crema perde il teatro, tra i più famosi e rinomati della Lombardia. Qui venivano a fare le prove i cantanti, perché l'acustica era perfetta e permetteva di correggere errori e storture prima del debutto a Milano. Sempre quell'anno piazza del Duomo diventa più bassa di 30 centimetri, per livellarla e portarla tutta alla stessa altezza. La pavimentazione è in blocchetti di marmo proveniente dall'Alto Adige. Anche le altre strade vengono ammodernate, con la rimozione delle trottatoie e per la prima volta viene steso uno strato di bitume. La pavimentazione a ciottoli resta solo nelle piazza S. Domenico (oggi Trento e Trieste) e delle Erbe (Istria e Dalmazia).

Passa la guerra e alla sua fine Crema vive momenti di espansione. In via Verdi viene interrata la roggia Rino e prima è prosciugata la roggia Crema pe rlasiare posto a quello che sarà il mercato coperto.

Nel 1945 la Ferriera è un'azienda in forte espansione: conta 940 dipendenti. Nasce nel 1883 come ditta Grioni e Coti Zelati e fabbricava chiodi e ferri di cavallo. Nel 1913 viene ceduta e diventa la Ferriera di Stramezzi e Marazzi.

Nel 1948 a Crema torna in funzione il tribunale: resterà attivo fino al 2013. Viene soppressa via dell'Assedio, che congiungeva Porta Ripalta a Porta Serio.

Arriviamo nel 1955, quando apre la Van den Bergh, ma assistiamo alla chiusura dello storico linificio. Nelle campagne fanno la loro comparsa le macchine agricole che aiutano gli agricoltori nel faticoso lavoro nei campi. Inoltre arrivano i menalatte che prelevano il latte dalle cascine per portarlo ai tanti piccoli caseifici che producono formaggi e altri prodotti caseari che diventano un'eccellenza del posto.

Altre innovazioni arrivano in città, ma questa è un'altra storia, l'ultima.



1937 brucia il teatro

1930 le scenografie del teatro

1931 le trasformazioni esterne del teatro

Le macchine agricole arrivano nelle cascine

1932 crolla il ponte sul Cresmiero e si fanno le prime fognature

I menalatte e le loro macchine

La costruzione di quella che oggi è la passerella rossa sul Cresmiero

1912 l'ex chiesa di S. Domenico diventa mercato

1928 Crema ingloba Ombrano, S. Bernardino e S. Maria della Croce



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