Crema, 02 giugno 2023

Partecipata la festa della Repubblica, con deposizione di corone d'alloro, corteo e banda. Numerosa la rappresentanza politica e larga partecipazione di persone, specie anziani. Il sindaco Fabio Bergamaschi ha letto la prolusione per l'occasione.

Eccone un sunto

"E' un lungo percorso, quello che la Repubblica ha compiuto prendendo avvio il 2 giugno del 1946. Settantasette anni fa lo volle intraprendere il popolo italiano attraverso il referendum. Un’impresa collettiva che ancora oggi si alimenta, trovando nella festività nazionale l’occasione della conferma di una scelta. Perché ogni determinazione, nel tempo, necessita di occasioni di discernimento, memoria e riflessione. Oggi assistiamo a un inedito attivismo di regimi sullo scenario geopolitico, già asceso all’aberrazione di guerre di aggressione come in Ucraina o alla minaccia delle stesse in altri contesti del globo come l’Indo-Pacifico, accompagnato dal tentativo di saldarsi in un fronte comune, di imporre nuove egemonie globali, economiche e sociali, alternative e ostili alle democrazie liberali occidentali. Il tutto con il supporto di una propaganda che ci spiega che, in fondo, lontano dai sistemi di governo democratici non si stia affatto male. 

Siamo esposti. La Repubblica possiede però i valori e le risorse necessarie per affrontare a viso aperto le sfide che abbiamo innanzi. 

Celebrare la Festa della Repubblica significa festeggiare la fortuna di vivere nella società libera e averne cura.

In questo primo anno da Sindaco di Crema ho visto bambini scoppiare di gioia indossando una copia della fascia tricolore nell’aula del consiglio comunale; ho stretto le mani di persone di origine straniera tremanti per l’emozione del conferimento della cittadinanza italiana; ho conosciuto la ricchezza straordinaria e multiforme di talento, ingegno, generosità e altruismo di cui è ricca la nostra comunità. 

C’è speranza per la nostra Italia. C’è stata e c’è ancora grazie alla Repubblica e alla sua Costituzione. 

Oggi festeggiamo questo. Oggi festeggiamo la Repubblica Italiana, la parte migliore di noi. 

Viva l’Italia, viva la Repubblica!".


Nelle foto di Massimo Marinoni, la celebrazione