Dal territorio, 02 giugno 2023

Il Nebbiolo è il vitigno a bacca rossa con cui si producono i grandi vini delle Langhe: Barolo e Barbaresco. È anche il protagonista dei vini rossi del vicino Roero, sempre in Piemonte, oltre che dei vini di Ghemme e Gattinara, gemme dell’Alto Piemonte. In tutte queste denominazioni, i vini prodotti dal Nebbiolo mostrano sia il carattere intrinseco del vitigno stesso, sia gli attributi unici del terroir e del microclima di ciascuna zona.

Il Nebbiolo non produce solo un vino eccellente per le caratteristiche intrinseche del vitigno stesso, ma ha anche la capacità di trasmettere con particolare chiarezza e profondità la natura del terreno in cui è coltivato. È profondamente legato a questa parte d'Italia in modi antichi e affascinanti. I vini prodotti con questa uva hanno anche la capacità di invecchiare brillantemente, il che li rende eccellenti aggiunte alle collezioni delle cantinette personali. Una buona strategia per collezionare vini prodotti con il Nebbiolo è fare scorta grazie alle enoteche online e al motore di ricerca Trovino, che permette di mettere a confronto prezzi e offerte di decine di cantine e produttori.

Le denominazioni di origine controllata che comprendono il Nebbiolo sono molte, si va dalle più famose come Barolo DOCG e Barbaresco DOCG, sino ad alcune gemme con nomi meno altisonanti ma in grado di regalare comunque vini di elevatissima qualità, come Gattinara DOCG e Ghemme DOCG. Non vanno dimenticate poi anche le denominazioni della Lombardia. Il Nebbiolo infatti si coltiva con successo anche in Valtellina, dove l’uva è conosciuta con il nome locale di Chiavennasca ed è la protagonista dei vini Sforzato della Valtellina DOCG, Rosso di Valtellina DOC e Valtellina Superiore DOCG nelle sue cinque sottozone Maroggia, Valgella, Inferno, Grumello e Sassella.

Il vino Nebbiolo di solito ha un colore che tende al traslucido. È un vino dalla ricca complessità e struttura, e i migliori esempi sono energici con vibrante acidità incorniciata da tannini decisi che consentono loro di invecchiare per decenni. Nella loro giovinezza, i vini rossi a base di Nebbiolo tendono a mostrare aromi di frutti di bosco e ciliegie, oltre a sentori di agrumi e la sapidità dei minerali. Man mano che questi vini maturano, spesso emergono note di rose e tartufi e la complessità e la profondità che ne derivano. Decantare una grande bottiglia di Barolo o Barbaresco prima di degustarla è generalmente una buona idea, così come abbinarla al cibo. Un classico piatto piemontese sono i tajarin al tuorlo d'uovo con scaglie di tartufo bianco sopra. Il Nebbiolo funziona molto bene anche per accompagnare carne di manzo e formaggi a pasta dura; il grasso e le proteine del cibo aiutano a domare la struttura del vino e lasciano trasparire maggiormente la sua complessità.

Gli eventi che ogni anno si svolgono per celebrare il vitigno simbolo del Piemonte e della Valtellina sono molti. Vinum è un importante evento enologico che si svolge nella città di Alba, nel cuore della zona di produzione del Barolo. L'evento si tiene ogni anno a maggio e prevede degustazioni, visite alle cantine e molte altre attività legate alla cultura del vino. Collisioni è invece un festival che si tiene nel borgo di Barolo a luglio e prevede concerti, spettacoli teatrali, incontri letterari e molto altro ancora. Nebbiolo Prima è l’evento organizzato dalla Camera di Commercio di Alba che si tiene ogni anno a marzo e permette di degustare i nuovi vini in uscita sul mercato prodotti con il vitigno Nebbiolo. Infine, la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d'Alba si tiene ogni anno nel mese di ottobre ad Alba, ed è uno dei principali eventi legati alla cultura e alla gastronomia del Piemonte. Il tartufo bianco è spesso accompagnato dai vini prodotti con il vitigno Nebbiolo.


Nelle foto, la zona di produzione del Nebbiolo