Crema News - Commemorazione dei quattro martiri

Crema, 26 novembre 2022

Commemorazione dei quattro martiri della resistenza, domani alle 10.30 allo stadio Voltini, dove c'è una targa che ne ricorda il sacrificio.

Tre di loro erano di Castiglione d'Adda e uno di Castelleone.

Il più anziano dei quattro era Paganini Gaetano classe 1907,detto "biscela" ed era di Castiglione d'Adda come pure Bestazza Luigi,classe 1921 detto "galinin" e Pedrazzini Antonio detto"uslin" anche lui del 1921,il quarto era di Castelleone e si chiamava Monfredini Ernesto,classe 1920.

A Castelleone si era formato un gruppo di giovani antifascisti, per dare il loro contributo alla lotta partigiana,scelsero le montagne dell'Oltre Po' Pavese in una formazione di Giustizia e Libertà.

E'opportuno ricordare che il compito fondamentale dei partigiani di pianura era quello di compiere azioni di contrasto, di disturbo e sabotaggio, operazioni che comportavano anche scontri con tedeschi e fascisti.

I partigiani che i fascisti chiamavano "ribelli" e i tedeschi"banditi" erano un grosso problema quando la forza delle bande partigiane crebbe, dovettero impiegare un buon numero di unità fasciste e tedesche per la repressione.

Durante uno scontro armato presso Boccaserio in località Montodine il 23 novembre 1944, venivano uccisi due fascisti.Dopo lo scontro inizio' un grande rastrellamento condotto dalla brigata nera "Felisari" di Crema e dai fascisti di Castelleone intenzionati a trovare i responsabili.E' convinzione che la cattura dei quattro partigiani fu dovuta ad una spiata.

Dopo un processo sommario il 29 novembre del 1944 alle otto del mattino, su un camioncino scoperto furono portati per le strade di Crema come un trofeo da esibire.Irriconoscibili per le percosse, seduti sulle proprie bare arrivarono al campo sportivo.Obbligati a portare le proprie bare, malfermi, privi di forze per le percosse, sospinti a forza verso il luogo dove era già schierato il plotone di esecuzione.

Il 28 novembre 2004 il comune di Crema e l'Anpi in una manifestazione pubblica avvenne la posa della lapide che ricorda il loro sacrificio.

Da allora tutti gli anni veniamo qui, in modo solenne con i loro familiari, le rappresentanze istituzionali di Crema e dei loro paesi di origine Castiglione d'Adda e Castelleone, le sezioni ANPI del cremasco e del lodigiano per onorare gli antifascisti che con la loro lotta, il loro sacrificio liberarono il nostro Paese dal nazifascismo.

Onorare questi giovani è un dovere civile e morale la loro storia e quella di tanti giovani come loro è la storia della nostra Repubblica.

Non dimentichiamoli.  


Nella foto, i quattro partigiani