Crema News - Psichiatria, incredibile la chiusura

Crema, 20 giugno 2022

La notizia della chiusura per due mesi (almeno), dal 1° luglio del reparto di psichiatria del nostro ospedale ha suscitato molteplici reazioni, tutte negative. Il gruppo Crema Aperta, con Franco Bordo, ci scrive.


"Cercano di farsi belli con i convegni sulla sanità e intanto iniziano a chiudere i reparti del nostro ospedale.

Questa è la triste realtà: le scelte politiche del centrodestra, attuate dai responsabili dell'Asst di Crema, stanno indebolendo di giorno in giorno l'ospedale di Crema.

La decisione di chiudere il reparto di psichiatria, maturata senza alcun coinvolgimento delle organizzazioni sindacali, penalizzerà tantissimo i pazienti cremaschi e le loro famiglie.

I familiari dovranno affrontare disagi e spese per recarsi in altri ospedali dove verranno ricoverati i nostri pazienti.

Tale scelta indebolirà tutto il Dipartimento di salute mentale e creerà difficoltà non di poco conto anche al personale medico e infermieristico nella gestione delle emergenze, a partire dagli operatori del Pronto Soccorso.

Pochi mesi fa, la dirigente generale Ida Ramponi si diceva impegnata a concludere i lavori di ristrutturazione dei reparti di pediatria, di psichiatria e della sede del Cps,

Oggi assistiamo alla chiusura di psichiatria, è questa "la migliore cura da offrire al paziente" di cui parlava?

Mentre tagliano sui servizi indispensabili per la nostra utenza, mezzo milione di euro da buttare via, trasferendo il magazzino farmaceutico dell'ospedale a 90 Km da Crema, li hanno trovati subito, come abbiamo visto.

Di fronte a questa ulteriore prova di indebolimento della nostra struttura ospedaliera, è importante sottolineare l'importanza che la città di Crema venga rappresentata da un sindaco che creda fortemente nella necessità di rappresentare a regione Lombardia i diritti e gli interessi dei cittadini cremaschi". 


Nella foto, l'ospedale