Crema News - Regione, metti la terza

Crema, 19 maggio 2023

(Marco Degli Angeli) Che fine ha fatto la terza casa di comunità del cremasco? A che punto sono i lavori di riqualificazione e adattamento di quelle di Crema e di Rivolta d’Adda? A chiederselo sono i consiglieri regionali del M5s Lombardia che, con un’interrogazione regionale depositata pochi giorni, fa puntano nuovamente i riflettori sulle strutture sociosanitarie di prossimità del nostro territorio. L’Asst di Crema serve un bacino che conta circa 160mila abitanti e quindi secondo la legge regionale dovrebbe garantire ai propri cittadini tre case della comunità, una ogni 50mila abitati. Peccato che la terza struttura sembra essere uscita dai radar e il silenzio sul tema che ha caratterizzato anche l’ultima campagna elettorale delle elezioni regionali lascia parecchi dubbi e preoccupazioni.

A oggi risulterebbero completamente scoperti i territori limitrofi a Castelleone e Soncino, dove è invece previsto un ospedale di comunità con 20 posti letto, ma che non può soddisfare i servizi sociosanitari previsti dalla recente riforma. La carenza di strutture per la cosiddetta sanità territoriale non ospedaliera potrebbe portare a un duplice effetto: da un parte il rischio di congestione delle uniche due strutture a oggi previste a Crema e Rivolta d’Adda e dall’altra la perdita a livelli di numeri, di molti cittadini residenti nelle aree penalizzate, che potrebbero decidere di rivolgersi a servizi di altre Asst meglio raggiungibili rispetto all’offerta cremasca., con relativa perdita di attrattività e indebolimento della nostra Asst.

Il territorio cremasco, che nel 2015, senza una mobilitazione di tutti i sindaci avrebbe perso sicuramente l’autonomia finanziaria del proprio ospedale cittadino, ora rischia di essere fortemente penalizzato da una mancata implementazione di servizi di prossimità diffusa su tutto il territorio. 

La risposta a queste domande dell’assessore Bertolaso dovrebbe arrivare agli inizi di giugno.


Nella foto, la sede di Crema