Crema News - Sanità, la gestione preoccupa

Regione, 02 febbraio 2023

Quale sarà il futuro della Sanità del cremasco e del cremonese? Una domanda, a oggi, che sembra ancora senza risposta. Motivo per il quale Marco Degli Angeli, consigliere regionale del M5s Lombardia, si dice preoccupato: “In questa campagna elettorale, purtroppo, nessuno si azzarda a toccare il tema del mega ospedalino di Cremona, la relativa riorganizzazione della servizi sociosanitari territoriali e nessuno ricorda, per esempio, che nel cremasco sono in fase di implementazione solo 2 delle 3 Case di Comunità previste (una ogni 50 mila abitanti, su un bacino abitativo di circa 150 mila persone). Dove e quando verrà programmata la terza?

Aggiunge Degli Angeli: “Da Regione Lombardia sono passati due assessori, la Moratti (oggi candidata alle regionali) e Bertolaso. Fino a oggi abbiamo assistito a “campagne immobiliari” e a elementi di distrazione, i quali orientano l’attenzione sulla struttura fisica del nuovo plesso ospedaliero, senza però chiarire come verrà gestita la Sanità a livello territoriale. Di certezze, ancora nessuna”.

Va ricordato come, in data 20 maggio 22, Degli Angeli aveva interrogato l’allora assessore al Welfare Letizia Moratti (ITR 21507). L'interrogazione, nonostante 3 solleciti, e in violazione del regolamento regionale è rimasta inevasa. L’obiettivo sarebbe stato quello di comprendere quali obiettivi strategici e sanitari delineano la costruzione del nuovo ospedale e soprattutto se il nuovo ospedale di Cr sarebbe mai stato un Dea di II livello, così come ventilava Fontana e la Moratti stessa, e in caso negativo come sarebbe stata riconfigurata la nostra sanità territoriale.

Spiega Degli Angeli: “A distanza di quasi un anno , ormai giunti a fine legislatura, ben due assessori hanno ignorato quanto da me chiesto, e così facendo le istanze di molti cittadini. Hanno però avuto tempo per passerelle elettorali, rimanendo vaghi sugli obiettivi del nuovo ospedale, ma pubblicizzando l’eccellenza strutturale del nuovo ospedale che, è bene ricordarlo, avrà centinaia di posti letto in meno (400 degli oltre 1000 attuali ndr). Inoltre, le ingenti risorse che serviranno per la nuova struttura e la riorganizzazione come si ripercuoteranno sugli altri servizi socio sanitari del nostro territorio? Non ultimo, che ne sarà del vecchio nosocomio?”.

 “La mia preoccupazione - chiosa il consigliere - aumenta di fronte al silenzio assordante di una politica, che maschera la Sanità come eccellenza, tra scatole vuote e disservizi sanitari. Cosa succederà nell'Asst di Cremona e in quella di Crema? Il cremasco verrà penalizzato? Una casa di comunità ogni 75mila abitanti, nel caso di implementazione di solo 2 delle 3 previste, sarebbe un affronto al territorio”.

Specifica Degli Angeli: “Mi piacerebbe inoltre comprendere in che modo, l’Asst di Cremona e Regione, faranno fronte alle centinaia posti in meno della nuova struttura ospedaliera. Tradotto, come sarà costituita una congrua sanità territoriale, capace di rispondere alle esigente dei cittadini e ad una conformazione geografica altamente difforme? Questa XI legislatura è terminata con la non riforma Moratti e con molte domande rimaste nel cassetto. Mi auguro - conclude Degli Angeli - che negli ultimi giorni di campagna elettorale le forze politiche in campo siano in grado di parlare di questi temi con puntualità senza nascondersi dietro formule di principio generiche”.


Nella foto, Marco Degli Angeli