
Crema, 20 settembre 2022
"Alle prossime politiche voteremo per il Terzo polo Confidiamo che il giorno dopo diventi un partito in grado di scegliere dal basso e democraticamente la propria classe dirigente, che sia aperto alla pluralità delle
tradizioni democratiche e cattolico liberali, laiche e riformiste europee, a difesa del primato della persona e a favore di una moderna economia di mercato e della sussidiarietà".
Lo dice Simone Beretta che ieri, con altri esponenti della politica cremasca, tra i quali Gennuso, la Stella e Gramignoli, ha dichiarato la sua intenzione di voto nelle elezioni nazionali del 25 settembre
Quali sono i motivi di questa scelta?
"Perché sul piano dei diritti è impegnato a mettere insieme le diversità per non dividere il Paese. Votiamo per il Terzo polo per la misura ed il buon senso con cui avanza una proposta programmatica seria e di buon senso e che ha a cuore il controllo della spesa. Perché è lontano da promesse elettorali senza respiro, populiste quando non insane.Perché è contrario all'assistenzialismo parassitario ma attento a creare le opportunità per non lasciare indietro nessuno.Perché ritiene la coerenza e la trasparenza le modalità della ricerca del consenso. Perché ritiene l'Europa e la Nato scelte imprescindibili. Perché vuole un'Europa più forte abolendo l'unanimità del processo decisionale. Perché è contrario al presidenzialismo ma favorevole ad altre riforme istituzionali. Perché ha proposte per riforme strutturali del Paese non più dilazionabili a favore: del lavoro, di una diversa politica fiscale, dell'ambiente e della transizione ecologica, dell'innovazione digitale, di una riduzione drastica della burocrazia, di un welfare più moderno, di una sanità, della scuola, dell'università e della ricerca, della cultura, del turismo e dello sport, delle pari opportunità, di un'immigrazione meglio coordinata e pianificata, per la difesa e la sicurezza in chiave più europea".
Nella foto, Simone Beretta