Spino d'Adda, 06 maggio 2024
(Gianluca Maestri) C’erano carabinieri, sindaco, consigliera comunale, Ats, tutela animali, proprietari e parte del vicinato ieri sera in via Milano, angolo via Cascina Rosa, dove la morte, per cause naturali, di uno dei due cani di una famiglia residente al pianterreno di un condominio ha determinato una situazione che potremmo definire complicata.
Ce la racconta Enzo Galbiati, sindaco di Spino.
“In un condominio di via Milano, angolo via Cascina Rosa, al piano terra, abita una famiglia proprietaria di due cani di taglia medio-piccola che tiene in un recinto che occupa parte del giardino. Ieri uno dei due cani è morto. Siccome i proprietari non erano a casa i vicini, che in passato avevano segnalato problemi di mala gestione di questi animali, hanno telefonato ai carabinieri di Pandino, che a loro volta hanno avvertito l’Ats Valpadana la quale ha inviato un veterinario, al sottoscritto e a una persona della tutela animali. Siccome il sindaco non può far entrare nessuno in una proprietà privata, i carabinieri hanno rintracciato e avvertito i proprietari, dei quali abbiamo atteso il ritorno da Casalmaggiore, dove si trovavano al momento in cui hanno ricevuto la telefonata dalle forze dell’ordine.
Una volta tornati i proprietari - continua Galbiati - il veterinario dell’Ats è entrato nella proprietà e ha effettuato il suo sopralluogo constatando la morte di uno dei due cani, che era visibile anche dalla strada. Attendo di leggere il verbale che il veterinario ha redatto e di cui ho chiesto copia ma pur non dicendoci la causa della morte del cane, il medico ci ha riferito che i animali sembravano essere tenuti in buone condizioni. Se lui dice così io non posso fare nulla. C’è stata effettivamente della tensione e noi abbiamo cercato di mediare fra i proprietari e chi era all’esterno dell’abitazione”.
