Crema, 13 aprile 2024 

(Annalisa Andreini) Un intermeeting in quel di Crema che ha lasciato il segno. 

I Lions Club di Pandino Gera d’Adda Viscontea, Soncino, Crema Gerundo, Crema Serenissima, Castelleone e Crema Duomo Oltre le Mura, che ha curato l’organizzazione in tutti i dettagli, giovedì sera hanno regalato agli ospiti una serata densa di emozioni. Special guest il coach e campione italiano paralimpico Andrea Devicenzi che, con il suo racconto di forza e di coraggio, ha rivelato a tutti una particolare grandezza d’animo. Questo gli ha consentito di “andare oltre l’ostacolo” e superare l’incidente in moto quando era solo un ragazzo di 17 anni, che gli è costato la perdita di una gamba. “Se n’è andata una gamba ma non la vita”. 

Il racconto dei suoi viaggi in solitaria e in team ha un medesimo filo conduttore: superare le barriere fisiche e mentali. Impossibile è una parola che non rientra nel suo vocabolario. E la sua azione di motivatore è strettamente legata al trovare un motivo che possa spingere ad agire.

Fino al 2007 le passioni di Andrea sono musica e canoa poi comincia le sue belle avventure in bicicletta. È lei la sua compagna di vita e dei suoi risultati (riconoscimenti e medaglie) degli ultimi quindici anni. Allenamenti duri, percorsi sempre più difficili, gare: tutto fa parte di un percorso di crescita personale .E lo sport insegna proprio questo. 

Nel 2010 è stato il primo campione paralimpico a raggiungere la vetta più alta del mondo in India. Nel 2011 è la prima volta che un atleta disabile amputato si cimenta nella Parigi/BrestParigi, una manifestazione di 1230 km, 12000 metri di dislivello, 6000 atleti di 60 paesi e un tempo massimo di 80 ore. Lui partecipa e conclude il percorso in 72 ore e 42 minuti.E poi ancora il viaggio in solitaria in Perù (Inca-Trail) nel 2016 in un percorso di 43 km in quattro giorni immerso nelle Ande fino a raggiungere il Machu Picchu. Nel 2017 è la volta del viaggio di 24 giorni e 11.000 km a Capo Nord con l’amico Massimo Spagnoli: un’esperienza stimolante che ha unito il desiderio di scoprire il mondo all’idea di mental coach. Seguono poi ben quattro anni di cammini, tra cui la via di Francesco, la via Francigena e la via Postumia.

L’ultima esperienza in cammino è stata Genova poi ha ideato, con il suo team, il Progetto 2022-2026 con tre obiettivi ben precisi: cinque imprese sportive, cinque libri e cinque docu-film.

Andrea ha illustrato nei dettagli il suo entusiasmante viaggio in Islanda divenuto poi un libro, “La mia Islanda su di un pedale” e un docu-film che ha avuto sei candidature a diversi Festival internazionali. Simone e Andrea, nel luglio 2022, percorrono in sella tutto il periplo islandese in venti giorni: 2200 km di fatica, emozioni e crescita e persino un azzardato bagno nell’oceano.

E. per finire, si arriva all’estate 2023 dedicata al secondo traguardo del Progetto ‘22/‘26: Crossing the North.

In completa solitaria e sempre in sella alla sua inseparabile bici ha percorso 2100 km in 18 tappe toccando tre Stati. Partito da Helsinki ha attraversato le Isole Aland, Stoccolma, Goteborg, Oslo e Trodheim. Un’avventura in tenda, sacco a pelo e free camping tra caldo e freddo, pioggia e vento. “È bello anche stare in solitudine: indagare i miei pensieri è importante per superare la disabilità”. 

E adesso cosa gli riserverà il futuro? 

A luglio ritornerà in Islanda insieme a un gruppo di ragazzi dell’Istituto Tecnico Economico Enrico Tosi. Un altro progetto formativo importante Oltre l’impossibile, con sei ragazzi e quattro ragazze, che verrà supportato proprio dai Club Lions presenti alla serata e in particolare dal Club Duomo Oltre le Mura. La mission sarà proprio quella di stimolare i ragazzi con domande e risposte per trovare la leva.