Crema, 24 aprile 2019

Nel 2019 ricorrono i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci (Anchiano, presso Vinci, 15 aprile 1452 - Amboise, castello di Clos-Lucé, 2 maggio 1519). Il poliedrico artista del Rinascimento trascorre molti anni della sua vita a Milano al servizio prima degli Sforza e poi dei francesi che avevano conquistato il ducato.

Dal 1449 al 1797 il territorio cremasco fa parte della Repubblica di Venezia, quindi di un altro stato, però la vicinanza geografica con Milano rendeva frequenti gli spostamenti di nobili, mercanti, ecclesiastici e artisti fra le due città.

Quanti sanno che Gian Giacomo Trivulzio, detto il Magno (Crema, 1442 - Chartres, 1518), uomo d’armi e condottiero appartenente a una importante famiglia milanese è nato a Crema? Egli commissionò a Leonardo il proprio monumento funebre che però non fu mai realizzato. Ci rimangono però numerosi disegni preparatori per quest’opera tra cui quello scelto come logo della manifestazione cremasca.

Leonardo non ha mai un rapporto diretto con Crema, ma molti sono i personaggi a lui legati che ebbero a che fare con il nostro territorio, senza contare gli artisti che pur non avendo conosciuto personalmente il fiorentino, sono profondamente influenzati dalle sue idee. Particolare importanza rivestono le idee di Donato Bramante (Fermignano, 1444 - Roma, 11 aprile 1514), pittore e architetto di origini marchigiane attivo in Lombardia dal 1477 al 1499. A lui si deve il progetto della chiesa di Santa Maria presso San Satiro a Milano, nel cui cantiere lavorano il cremasco Agostino de Fondulis e il lodigiano Giovanni Battagio. Così come Leonardo, Bramante si dedica allo studio degli edifici a pianta centrale di cui Santa Maria della Croce a Crema, progettata da Giovanni Battagio, è uno dei più significativi esempi.

Per raccontare tutto questo ai cremaschi e ai turisti i comuni di Crema, Castelleone, Palazzo Pignano, Pandino, Rivolta d’Adda, con la collaborazione dell’Infopoint Crema degli Uffici Beni Culturali delle diocesi di Crema e Cremona hanno realizzato una serie di conferenze, rappresentazioni sceniche e itinerari turistici per scoprire i legami di Leonardo con il Cremasco e i principali monumenti e opere d’arte rinascimentali presenti sul territorio. Viaggiando guidati dal materiale illustrativo sarà possibile calarsi nelle atmosfere del Rinascimento e ammirare con i propri occhi le più importanti opere d’arte.

L’inaugurazione del progetto e la sua presentazione ai cittadini è fissata per oggi alle 17 presso la Sala Pietro da Cemmo (Museo Civico di Crema e del Cremasco,piazzetta W. Terni de Gregorj, 5).

Questa sera alle 21 è prevista anche la conferenza del professor Luciano Sassi, restauratore conservatore patrimonio storico librario e archivistico che ha rinvenuto presso l’Archivio di stato di Milano un documento con firma autografa di Leonardo.

Una conferenza sulle vicende della “scoperta" della firma di Leonardo e soprattutto sulla interpretazione di quest’ultima anche a confronto con altre come Mantegna, Vittore Carpaccio e altri del tempo. Un viaggio nel contesto storico in cui vive Leonardo in Lombardia alla scoperta della sua sua personalità. La conferenza sarà accompagnata da proiezioni di documenti originali che rilevano un Leonardo poco noto.

Venerdì alle 21, nella sede di Infopoint Crema - Pro Loco (piazza Duomo, 22 - 26013 Crema) si terrà una presentazione dettagliata della manifestazione.

Altre conferenze sono già programmate dal mese di maggio.