Vienna, 21 maggio 2019

E' morto Niki Lauda, tre volte campione del mondo di Formula uno, due con la Ferrari, imprenditore nel campo del trasporto aereo ed esperto di motori. Rimase gravemente ustionato in un incidente nel 1976. Lo rende noto la famiglia. "Con profonda tristezza annunciamo che il nostro amato Niki è morto pacificamente con la sua famiglia accanto lunedì", si legge nella nota. Lauda era ricoverato in una clinica privata in Svizzera per problemi ai reni. Otto mesi fa aveva subito un trapianto di polmone.

Ecco un ricordo di Lauro Zanchi, scrittore.

"Non ho mai amato i motori, forse perché l'alta velocità mi incute paura. Ma Niki Lauda per me è stato l'icona della rinascita, come lo è Alex Zanardi, due uomini per cui tifare incondizionatamente. La morte improvvisa e nel pieno del successo ti fa entrare di diritto nella galleria dei miti: così è successo ad Ayrton Senna. Ma Niki l'aveva scavvalata la morte, era ritornato in pista sulle F1 e più tardi su quelle degli aeroporti del mio mondo a pilotare Boing. Niki per me è stato l'icona della rinascita, un mito vivente, che con la sua faccia di simpatica tartaruga, era ritornato fiero a sfidarla la morte, esattamente nello stesso modo in cui l'aveva scampata. E come succede nelle pellicole più consumate, la morte stavolta se l'è portato via nel modo più triste, più antieroico, paradossale e forse più ingiusto per un uomo come lui: disteso su un letto d'ospedale. Sii prudente Niki, quando guidi tra le stelle".


Nella foto, Niki Lauda