Crema News
Crema, 26 febbraio 2019
Via Bacchetta, addio agli alberi. La decisione non è ancora stata resa nota, ma negli uffici è ormai chiaro che per i 29 grandi alberi, la maggior parte bagolari, un paio di querce e qualche altra essenza, i giorni di vita che restano sono contati. Ufficialmente si attende il parere dell’esperto che dirà la sua, ma intanto nelle stanze della politica la decisione è presa: gli alberi si tagliano. Ed è una decisione politica perché non si vuole tornare indietro, ammettere che c’è una soluzione diversa da quella iniziale e rimettere mano a quanto stabilito. Inutili le proteste, i comitati, gli appelli e persino i pareri di altri esperti. Inutili anche i consigli e le prese di posizione anche all’interno della maggioranza: i bagolari si tagliano. Hanno una sessantina di anni, hanno disastrato la strada, non permettono un buon parcheggio per le auto, fanno inciampare qualcuno (una persona) che è caduta anche perché il lampione era guasto e non faceva luce (forse tagliano anche il lampione…), non consentono di sistemare la via e rifare l’asfalto perché ci sono le radici che fuoriescono dal loro perimetro. Niente da fare, quindi, si taglia. Inutile anche la considerazione che quando arrivano venti forti cadono rami e piante un po’ dappertutto ma, guarda caso, lì mai. Come inutile la scoperta che proprio i bagolari sono tra le piante che più respirano anidride carbonica restituendo ossigeno. Niente da fare: si taglia e si rimettono altre piante che, col tempo, cresceranno.
Nella foto, via Bacchetta
