Soncino, 24 agosto 2019

Inaugurazione oggi alle 17.30 della X Biennale di Soncino, che trasforma il borgo in un museo a cielo aperto, grazie alle opere di 81 autori che arrivano da molti Paesi attratti dalla prospettiva di presenziare in questa grande performance. La Biennale, come sempre dedicata a Marco, l’amico che non c’è più, è allestita negli spazi della Rocca e della ex Filanda, ma senza dimenticare il borgo, dove in strade e vie si potranno incontrare artisti e opere.

Gli eventi collaterali (Fuori biennale) ammessi e promossi dal curatore e dal comune, sono previsti in numerose sedi del borgo medievale e nella provincia di Cremona, proponendo un'ampia offerta di contributi artistici e partecipazioni che arricchiranno e caratterizzeranno la mostra, nata come ricordo artistico in onore del disegnatore soncinese Marco Grazioli da parte degli amici Demis Martinelli e Pietro Spoto e sostenuta dall’amministrazione comunale. La Biennale è un progetto unico nel suo genere dove gli artisti non sono vincolati da un tema specifico, ma possono spaziare liberamente. Quest'anno sono stati coinvolti pittori, grafici, fotografi, scultori e videomaker provenienti da Italia, Argentina, Australia, Cile, Colombia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Messico, Slovacchia, USA, tutti impegnati nella ricerca di nuovi linguaggi artistici. Esporranno Piero Manzoni, Carlo Stanga, vignettista e disegnatore di Repubblica, Pippa Bacca, l’artista soncinese parente di Manzoni uccisa in Turchia, Alec Von fotografo che lavora anche per la Swatch, Luigi Cazzaniga, fotografo newyorkese e di moda che espone un murales di fotografie, Gianni Maccalli, pittore di Crema, Stefano Ogliar Badessi di Moscazzano, diventato celebre per le sue opere che porta in giro trainandole con una bicicletta.

Nella foto, il fotografo Luigi Gazzaniga in visita alla Filanda, dove esporrà alcune sue opere; sotto, un'opera di Stefano Ogliar Badessi