Pandino, 21 luglio 2019

Tutto al 50%. Non sono i saldi di una nota fabbrica di divani, ma quanto si risparmia se ci si va a sposare, civilmente, nel castello di Pandino. Il sindaco Piergiacomo Bonaventi intende incrementare l’industria del matrimonio in castello e, prendendo atto dei prezzi praticati sin qui, ha inteso portare una sferzata di novità, nel tentativo di incrementare le presenze e incentivare i convolandi a presentarsi al castello nel giorno del Sì. A prezzi stracciati. Per la verità sposarsi nel castello non ha prezzo. Nel senso che se la coppia dice sì nell’ufficio del sindaco, non paga nulla. Ma l’ufficio è piccolo e può ospitare una trentina di persone e se gli invitati sono di più, qualcuno resta fuori. La soluzione è scegliere una delle stanze più ampie e cariche di storia del castello. Ma lì costa. Le tariffe variano e arrivano fino a 800 euro per una coppia non del paese che decide di dire sì nella sala del consiglio. E ci vogliono 400 euro se la coppia risiede in paese. Sempre tanti però e queste cifre tengono lontano molti. Di qui la decisione del sindaco di dimezzare le tariffe per convincere gli imminenti sposi a dire di sì concedendosi un parterre da favola. A prezzi da urlo.